Nuovo episodio di violenza contro il personale sanitario, stavolta all’ospedale di Borgo Trento (Verona).
Era stato trasportato al Pronto soccorso in stato di alterazione psicofisica a causa dell’abuso di alcol. Arrivato sul posto, ha cominciato a dare in escandescenze, colpendo con pugni e testate il divisorio in plexiglass della sala d’attesa Triage. Poi ha aggredito un infermiere intervenuto per calmarlo. I calci, i pugni e il trauma al torace dovuto al lancio del cellulare da parte dell’aggressore, un 45enne di origine marocchina, sono costati al sanitario quattro giorni di prognosi.
E’ accaduto lunedì notte all’ospedale di Borgo Trento (Verona), dove gli agenti di polizia, attivati da una segnalazione giunta alla centrale operativa della questura, hanno bloccato e arrestato il cittadino straniero, risultato irregolare, senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e la pubblica amministrazione. In questo caso le accuse sono quelle di lesioni personali aggravate nei confronti di personale esercente una professione sanitaria e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente (tre dosi di hashish).
Martedì mattina il giudice, dopo la convalida dell’arresto, ha condannato l’uomo a due anni di reclusione, disposto la sospensione condizionale della pena e dato il nulla osta all’espulsione.
Redazione Nurse Times
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