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Vaccino obbligatorio per iscriversi all’Ordine: FNOMCeO sempre sul pezzo…e la FNOPI?

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Anelli (Fnomceo) a Speranza: "Lo ringraziamo perché ascolta i medici"
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La proposta accolta con favore da Filippo Anelli presidente della FNOMCeO: vaccino obbligatorio per iscriversi all’Ordine. Secondo l’Huffington Post il Governo ci starebbe pensando.

L’ulteriore stretta nei confronti dei sanitari no-vax potrebbe arrivare nelle prossime settimane –forse come modifica al Decreto Green pass- una volta approdato al Senato.

Citando fonti di maggioranza, è il quotidiano online a darne notizia informando che l’emendando potrebbe “richiamare una proposta di modifica già esaminata la scorsa settimana in Commissione Affari Sociali alla Camera nel corso dei lavori sul Decreto green pass su scuola e trasporti, ma poi accantonato per via della necessità di alcune verifiche”.

La proposta prevedeva che ai fini dell’iscrizione all’Albo il professionista sanitario sarebbe tenuto a presentare all’atto dell’iscrizione le certificazioni che attestino l’avvenuta vaccinazione, la guarigione o l’esito di test negativi al Covid.

Favorevole all’emendamento, sempre secondo quanto riporta Huffington Post il presidente Federazione degli Ordini Dei Medici e degli Odontoiatri Filippo Anelli: “Un intervento normativo che prevedesse il possesso della certificazione verde quale requisito per l’iscrizione all’albo conferirebbe maggior chiarezza alle modalità di applicazione della Legge, facilitando ulteriormente l’attività degli Ordini. Ringraziamo quindi il Governo per averlo proposto e ci auguriamo che venga introdotto e approvato al più presto”.  

Sul sito della FNOMCeO si legge anche ila nota arrivata dal Ministero della Salute – a tre mesi dalla precedente comunicazione – sull’obbligatorietà della vaccinazione ai fini dell’esercizio professionale.

La vaccinazione anti-Covid degli operatori sanitari è un requisito imprescindibile per svolgere l’attività professionale. Deve sussistere inizialmente, ai fini delle nuove iscrizioni all’albo, e deve permanere nel tempo, in ogni fase, pena la sospensione dall’esercizio della professione. Pertanto, la sospensione ex lege dall’esercizio dell’attività professionale per la mancata vaccinazione non può che considerarsi come sospensione tout court, e non limitata alle attività a contatto con le persone. Inoltre, un eventuale ricorso alla Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie (CCEPS) non potrà avere, in nessun caso, effetto impeditivo dell’applicazione di questa sospensione, che non è una sanzione disciplinare.

“Abbiamo apprezzato, una volta di più, l’impegno del Ministro della Salute, Roberto Speranza, e l’attenzione alle questioni poste dalle Federazioni degli Ordini delle Professioni sanitarie – commenta il Presidente della Fnomceo, Filippo Anelli -. Questa circolare è, infatti, il frutto di un percorso di ascolto promosso dal Ministro, che si è adoperato per superare le problematiche emerse e dare uniformità all’applicazione della norma sul territorio nazionale”.

“Il chiarimento del Ministero della Salute, che è aderente all’indirizzo già fornito dalla FNOMCeO agli Ordini, apporta certezza sulle azioni di competenza degli Ordini stessi – conclude Anelli -. E stabilisce con fermezza che la vaccinazione è un requisito fondamentale per poter esercitare le professioni sanitarie, tanto quanto la laurea e l’abilitazione”.

Redazione Nurse Times

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