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Vaccino anti-Covid e operatori sanitari: lo studio di efficacia condotto da Iss e Ulss 2 Marca Trevigiana

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Molto confortanti i risultati, pubblicati sulla rivista Eurosurveillance.

Eurosurveillance, la rivista che fa capo all’European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc), ha pubblicato i risultati della ricerca sull’efficacia della vaccinazione anti-Covid attraverso una collaborazione tra il reparto di Epidemiologia, modelli matematici e biostatistica del Dipartimento di Malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità e il Servizio di Epidemiologia della Ulss 2 Marca Trevigiana.

Lo studio ha valutato l’efficacia della vaccinazione nel prevenire le infezioni da SARS-Cov-2 sugli operatori sanitari della Ulss 2 in questo primo periodo dopo l’inizio delle vaccinazioni. L’analisi ha riguardato 6.423 operatori nel periodo gennaio-marzo 2021.

I risultati sono molto confortanti: anche se lo studio è stato condotto in un periodo in cui l’incidenza della malattia era importante e su una popolazione a particolare rischio di contatto con persone potenzialmente infettanti, il vaccino, dopo due dosi, ha mostrato un’efficacia del 95%, rispetto agli operatori non vaccinati, nel prevenire l’infezione sia sintomatica che asintomatica.

Inoltre, a partire da metà febbraio, quando la percentuale di operatori sanitari protetti da due dosi o da una dose più un’infezione pregressa ha raggiunto circa il 70%, non si è osservato un aumento dei casi di coronavirus tra gli operatori sanitari, nonostante l’aumento del numero di ospedalizzazioni nella Ulss 2 Marca Trevigiana.

Queste stime, in linea con quelle ottenute nelle sperimentazioni cliniche e altri studi internazionali di tipo osservazionale, rinforzando la comunicazione basata sulle evidenze, dovrebbero essere d’aiuto nel promuovere la campagna di vaccinazione e nel rimuovere le residue esitazioni a vaccinarsi, soprattutto tra gli operatori sanitari.

Redazione Nurse Times

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