Le dosi, fornite dalla casa farmaceutica al prezzo più basso, saranno destinate al programma COVAX.
Fino a 500 milioni di dosi del vaccino anti-Covid Moderna saranno destinate al programma COVAX per contribuire ad arginare la pandemia nei Paesi a più basso reddito. Lo annuncia la stessa casa farmaceutica statunitense, che ha stretto un accordo di fornitura con Gavi: l’Alleanza mondiale per vaccini e immunizzazione.
Stando all’intesa, 34 milioni di dosi cominceranno a essere consegnate nel quarto trimestre del 2021, con opzione per COVAX fino a ulteriori 466 milioni di dosi nel 2022, e copre i 92 Paesi Gavi-COVAX a basso e medio reddito, inclusa l’India. Le dosi sono fornite al prezzo più basso, in linea con l’impegno dei principi di accesso globale di Moderna.
Il 30 aprile, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha emesso una Emergency Use Listing (EUL), ovvero un uso di emergenza per il vaccino Moderna, al fine di prevenire la diffusione del Covid-19 tra gli over 18. “Sono grato ai nostri partner, Gavi e COVAX, per il loro instancabile lavoro, e a tutto il team Moderna per la collaborazione nel raggiungere questo accordo – ha commentato Stéphane Bancel, amministratore delegato di Moderna –. Questa è una pietra miliare, mentre lavoriamo per garantire che le persone in tutto il mondo abbiano accesso al nostro vaccino”.
E ancora: “Riconosciamo che molti Paesi hanno risorse limitate per accedere ai vaccini anti-Covid. Sosteniamo la missione di COVAX di garantire un accesso ampio, economico ed equo ai vaccini, e rimaniamo impegnati nel fare tutto il possibile per porre fine a questa pandemia con il nostro vaccino mRNA”.
Redazione Nurse Times
Lascia un commento