Home Lavoro Usi Sanità Regione Toscana contro lo straordinario degli infermieri
LavoroNT News

Usi Sanità Regione Toscana contro lo straordinario degli infermieri

Condividi
1
Doctor and assistants with patient on Hospital Gurney in hospital corridor
Condividi

Riceviamo e pubblichiamo comunicato sindacale:

 

La segreteria regionale Usi Sanità Toscana comunica a tutti i lavoratori del Comparto Sanità e dei servizi socio-sanitario Cat. D, C, BS, la nefandezza sulla nuova tematica del Lavoro Straordinario Art. 31 del rinnovo del contratto comparto sanità firmato nel mese di maggio 2018 dai Sindacati Confederali Fials, Nursing UP e altri.

 

La nuova normativa riferisce che lo stesso (ossia il responsabile del servizio) può esonerare il lavoratore dall’effettuazione di lavoro straordinario per giustificati motivi d’impendimento derivanti da esigenze personali e familiari.

 

Noi riteniamo che con questa nuova normativa il lavoratore abbia perso il diritto di rifiutare il lavoro straordinario senza il giustificato motivo familiare o personale, mentre dal rinnovo del contratto, secondo la cassazione (sentenza del 05/08/03 n. 11821), il giustificato motivo è a discrezionalità dello stesso datore di lavoro. La conseguenza è che, secondo l’art. 2697 c. c., grava sul prestatore d’opera (lavoratore) l’onere della prova.

In sintesi se il lavoratore non avesse l’onere di provare, cioè se non avesse un giustificato motivo, il rifiuto del lavoro straordinario può concretare un inadempimento sanzionabile disciplinarmente.

 

Se la discrezionalità è dalla parte del responsabile di servizio, come potrà valutare obbiettivamente tra un giustificato motivo familiare o personale?

 

Ad esempio, se un lavoratore avesse un giusticato motivo familiare (bambini minori) e un altro avesse un motivo personale (vita sociale), il responsabile del servizio chi esonererebbe dal lavoro straordinario tra i due giustificati motivi?

 

Noi come Usi Sanità Regione Toscana siamo a prescindere contro il lavoro straordinario e per ottenerlo bisogna che le aziende sanitarie assumano personale, ma tra i due Mali preferiamo quello minore ossia che il lavoro straordinario sia concordato tra il lavoratore e il responsabile del servizio.

 

Segretario Usis Toscana

Luca Albertosi

 

Vice Segretario Usis Toscana

Costantino Borgogni

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
CittadinoEducazione SanitariaNT NewsRegionaliVeneto

Ricerca di UniPadova e VIMM rileva nei perossisomi il segreto dell’invecchiamento muscolare

Uno studio dell’Università di Padova e dell’Istituto veneto di medicina molecolare (VIMM),...

Intelligenza artificiale vs medici in carne e ossa: chi risponde meglio alle domande dei pazienti?
MediciNT News

Intelligenza artificiale e medicina: via il consenso individuale per la ricerca, ma i pazienti devono essere adeguatamente informati sull’uso dei dati

L’intelligenza artificiale sta cambiando radicalmente il volto della sanità, modificando in particolare...

ECM e FADInfermieriNT NewsPiemonteRegionali

Evento Ecm (5 crediti) a Torino: “Defibrillatore e sicurezza sul lavoro: la prevenzione che salva la vita”

Studio Achillea Infermieri Associati e CSTA SRL promuovono l’evento formativo “Defibrillatore e sicurezza sul...

ConcorsiLavoroLombardiaNT NewsRegionali

Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo: concorso per un posto da infermiere

L’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo ha indetto un concorso pubblico per...