In Canada dove sono stati segnalati oltre 40 casi di una misteriosa malattia simile alla “mucca pazza” nella provincia del New Brunswick, sulla costa orientale del Paese.
Secondo le autorità sanitarie, le persone colpite sono almeno 43, con sintomi che assomigliano alla malattia di Creutzfeldt-Jakob (CJD), una sindrome cerebrale rara e fatale che tra le sue varianti include l’encefalopatia spongiforme bovina (BSE), nota anche come morbo della mucca pazza. Nonostante le somiglianze, i funzionari sanitari ritengono che non si tratti di CJD né di altre malattie da prioni correlate.
Secondo i dati preliminari di un gruppo di esperti guidato dal neurologo Alier Marrero del Dr. Georges-L.-Dumont University Hospital Centre di Moncton, non si tratterebbe di una sindrome genetica e potrebbe essere contratta dall’acqua, dal cibo o dall’aria. Gli scienziati stanno attualmente valutando la possibilità che si tratti di una nuova variante della malattia da prioni o di una patologia completamente nuova.
I pazienti che hanno contratto questa sindrome neurologica hanno sviluppato progressivamente sintomi peggiori nell’arco di 18-36 mesi, da dolori e spasmi inspiegabili al declino cognitivo, a cambiamenti del comportamento, problemi di coordinazione, atrofia muscolare e allucinazioni visive.
Dal momento che i casi sembrano essere limitati ad alcune aree, gli esperti non escludono che possano essere dovuti ad una tossina ambientale.
- Da Gaza a Torino, il piccolo Asaad riacquista la vista grazie a uno straordinario intervento
- Diabete di tipo 1: controllo glicemico ottimale e addio insulina grazie a terapia con isole pancreatiche da staminali
- Infermiera denuncia brutale aggressione nel carcere di Secondigliano (Napoli): “Inaccettabile lavorare in queste condizioni”
- “Spiagge Serene”, riparte il progetto di Opi Roma: infermieri sul litorale laziale per informare, prevenire, consigliare
- “L’assistente infermiere? Un paradosso pericoloso”. COINA chiede la sospensione immediata dell’accordo Governo-Regioni
Fonte: scienze.fanpage.it (V. Aiello)
Lascia un commento