L’Agenzia Europea dei medicinali (EMA) mette in guardia sull’uso di terapie cellulari non validate. Terapie a base di cellule vendute come miracolose ma in realtà non validate né autorizzate.
In Europa vi sono centri che le offrono pubblicizzandole attraverso il web. I pazienti che cercando cure per diverse malattie si affidano a tali rimedi corrono “gravi rischi, a fronte di benefici ridotti o assenti”.
A lanciare l’allarme è il Comitato per le terapie avanzate (CAT) dell’Agenzia Europea dei medicinali (Ema) in un documento messo a punto “in risposta a persone, aziende e ospedali che promuovono terapie cellulari non validate scientificamente quali cure per un’ampia gamma di patologie, come cancro, malattie cardiovascolari, autismo, paralisi cerebrale, distrofia muscolare e perdita della vista”. La notizia è riportata in dettaglio sul portale del Ministero della Salute.
Le terapie cellulari
Le terapie cellulari sono trattamenti che utilizzano le cellule del paziente o di un donatore. Oggi rappresentano una speranza su cui si sta indagando anche per il trattamento del Covid-19.
Ma, se le cellule non sono utilizzate per la stessa funzione essenziale nel paziente ricevente come nel donatore, o se queste sono manipolate in modo sostanziale, non si può parlare di trapianti e non è possibile supporne la sicurezza i benefici. Per questo motivo, tali terapie sono regolamentate nell’UE come prodotti medicinali
A quanto pare ci sono online annunci pubblicitari di cliniche presenti in diversi Paesi dell’Unione Europea, che offrono trattamenti spacciati come risolutivi e miracolosi.
Tali trattamenti, a base di cellule mesenchimali, definite impropriamente staminali, non hanno basi scientifiche né prove di efficacia. Il rischio è di effetti collaterali gravi per terapie cellulari non validate scientificamente o non regolamentate.
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