In principio il collegio IPASVI Bari nella mozione di chiarimenti, trasparenza e denunce di disservizi per operatori e utenti (VEDI), poi le paghe da nababbi dei cardiologi del sistema (VEDI) e oggi una interrogazione significativa presentata al Consiglio Regionale dal “Movimento 5 Stelle” con l’accusa di aver prodotto “delibere false”.
Ebbene si, Antonella Laricchia firma un’interrogazione regionale insieme ai colleghi Marco Galante e Mario Conca, il M5S chiede di far luce su un affidamento ad una Cooperativa che pare avrebbe avuto un ruolo di snodo nella vicenda reclutando il personale sanitario da impiegare: si ricorda che i sanitari lavoravano percependo stipendi da capogiro ed effettuano ore di straordinario che hanno contravvenuto alla normativa europea in materia.
Cosi i Consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle:
“Abbiamo appreso della delibera del Direttore Generale del Policlinico di affidamento del servizio che riporta una informazione falsa – dichiarano i consiglieri regionali 5 stelle Laricchia, Conca e Galante – è la n. 1030 del 14 luglio scorso che giustifica l’affidamento diretto alla Cooperativa Onlus Apulia GSS dichiarando che essa fosse l’unica che abbia partecipato ad una precedente procedura di gara, effettuata tramite piattaforma regionale EMPULIA, della ASL BAT. Nella delibera è citato anche l’atto della ASL BAT a cui si fa riferimento, la delibera n.215/2016, che abbiamo letto e con stupore abbiamo appreso che il nome della proponente è un altro, la Coop. Soc. Apulia Soccorso arl., facente parte dello stesso consorzio dell’altra. Potrebbe trattarsi di un errore grossolano, altrimenti sarebbe ancora più grave. Inoltre abbiamo appreso dalla testata “Quotidiano Italiano” che i medici prestati dalla ASL al servizio di Telecardiologia, oltre a ricevere un compenso forse spropositato per le ore aggiuntive, pare facciano turni di lavoro che superano abbondantemente le 12 ore e 50 minuti giornaliere previste dalla normativa europea, la stessa che prevedere tra un turno e l’altro 11 ore di riposo. Abbiamo dunque interrogato il presidente Emiliano, nonché assessore alla Sanità, per sapere come intenda procedere a seguito di tali importanti rilevazioni e come, a questo punto, conterrà la spesa per il funzionamento del servizio di Telecardiologia, migliorandone contestualmente la qualità”.
E sul profilo Facebook della Laricchia si legge che “Se i pugliesi stanno pagando con servizi pericolosi, scadenti e costosi il prezzo di vendette personali, non può che essere la magistratura a stabilirlo: di esposti e documentazione gliene abbiamo dati in abbondanza e continueremo a farlo anche nelle prossime settimane perché la SICUREZZA dei pugliesi non può andare in vacanza. Auguro ai magistrati lontani dalla politica (quelli che, diversamente dal Presidente Emiliano, come dice Davigo, non fanno politica per una scelta etica personale, per la consapevolezza dei limiti del loro ruolo) e ai giornalisti liberi un buon lavoro: per fare luce su questa vicenda, serve gente libera, caparbia e coraggiosa come loro, GENTE CHE ABBIA A CUORE ESCLUSIVAMENTE LA SALUTE DEI PUGLIESI”
*Articolo rettificato ai sensi dell’art. 8 Legge 47/1948, su segnalazione dell’ufficio stampa della regione Sardegna, nell’articolo veniva erroneamente riportata l’immagine della bandiera ufficiale della regione Sardegna (bandiera dei 4 mori), successivamente rettificato riportando il vessillo della regione Puglia.
CALABRESE Michele
Allegato
Interrogazione M5S Telecardiologia
Fonte:
www.facebook.com/AntonellaLaricchiaMovimento5Stelle
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