Tavolo tecnico ministeriale sulle competenze infermieristiche: dopo l’Ipasvi di Pisa, anche la Bat richiede un chiarimento sui nomi
Rotto il muro dell’indifferenza in casa IPASVI
Il nostro articolo: “Tavolo tecnico ministeriale competenze infermieristiche: FNC assente per ferie!” pubblicato il 18 luglio (VEDI) sembra aver animato il dibattito in casa IPASVI sul ruolo e sulla rappresentanza (al buio) del CC che si attribuisce la titolarità di ogni azione di rappresentanza “a prescindere”.
Riteniamo sia ancora clamorosa e ingiustificata l’assenza dei tre componenti designati dal Comitato Centrale della FNC Ipasvi (dott. Pierpaolo Pateri, dott.ssa Adele Schirru e la senatrice Annalisa Silvestro) alla seduta di insediamento del tavolo tecnico sullo sviluppo delle competenze infermieristiche, a fronte della risposta ricevuta dal dott. Proia con una nota (VEDI) che sostanzialmente precisava “…anche a nome del Sottosegretario De Filippo, che la Federazione Ipasvi non era nè assente nè in ferie in quanto era presente con la delegazione, di 6 esperti, dalla stessa nominati, dei quali, tra l’altro, il dr. Zega” coordinatore dello stesso.
Sembra sia illegittimo per i collegi provinciali (uno dei soggetti che compone la Federazione Nazionale) chiedersi: Chi sono i 6 nominati al tavolo tecnico ministeriale? Quali i criteri utilizzati per valutarne le loro capacità dal Comitato Centrale della FNC Ipasvi?
Sono queste sostanzialmente le domande poste dal presidente del collegio di Pisa, dott. Emiliano Carlotti, attraverso una nota inviata alla presidente dott.ssa Mangiacavalli e p.c. a tutti i presidenti di collegio d’Italia (VEDI).
Alla richiesta di Pisa risponde in prima battuta il presidente del collegio Ipasvi di Carbonia – Iglesias, dott. Lebiu (famoso per essere il presidente “dal dito medio alzato”) che evitiamo di commentare, lasciando ai nostri lettori ogni giudizio.
Il giorno successivo arriva la (NON) risposta della presidente dott.ssa Mangiacavalli che in sostanza rimprovera a Carlotti (ipasvi Pisa) di non aver chiesto i chiarimenti riguardo alle nomine in sede di Consiglio Nazionale, laddove era stata data informazione del fatto che Schirru, SIlvestro e Pateri avrebbero seguito il Tavolo ministeriale. Ed in più specifica che, in ogni caso, è prerogativa della Federazione Nazionale, tramite il Comitato Centrale, “designare i rappresentanti (della Federazione) presso commissioni, enti ed organizzazioni di carattere provinciale o nazionale”.
La risposta della dott.ssa Mangiacavalli evidentemente non soddisfano i membri del consiglio direttivo ipasvi della Bat che inviano successivamente una ulteriore richiesta…
E’ lecito richiedere i nomi e i criteri che hanno comportato la scelta dei sei nomi? Gli infermieri iscritti ai collegi provinciali hanno il diritto di conoscere nomi e modalità di scelta?
Sono domande che lasciamo in sospeso in attesa di una vera risposta… Ma
Randolfi Massimo
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