Secondo i Presidenti OPI la scelta è una pessima risposta alle richieste di programmazione avanzate nei mesi scorsi
Arezzo, 22 luglio 2022. I presidenti Opi della Toscana prendono posizione dopo il grido d’allarme lanciato dalle organizzazioni sindacali sui tagli alle risorse per il personale sanitario.
“Gli Ordini delle Professioni Infermieristiche della Toscana hanno avviato, o meglio cercato di avviare, da mesi un’interlocuzione con la Regione evidenziando le carenze numeriche, le esigenze di valorizzazione delle professionalità e delle competenze, la necessità di istituire tavoli di confronto permanenti.
Oltre a non ricevere risposte rispetto a queste richieste, apprendiamo a seguito dell’incontro con i sindacati che è previsto un taglio robusto delle risorse riguardanti le spese del personale, che è un segnale assolutamente inaccettabile. Senza entrare nello specifico delle questioni salariali, argomento sul quale sono già state molto chiare le organizzazioni sindacali, vogliamo invece sottolineare con forza che questi tagli, con una situazione che vede la pandemia non ancora finita e molte bolle Covid riattivate negli ospedali, sono la risposta peggiore al problema della carenza di personale e, soprattutto, all’esigenza di garantire i servizi offerti e la loro qualità.
Senza un’adeguata programmazione, che è quella che abbiamo proposto con il nostro documento di febbraio firmato da tutti i presidenti della Toscana, ci troveremo sempre di fronte alle emergenze e alle cattive notizie come quella emersa oggi e non daremo ai nostri cittadini le risposte sanitarie e di servizi che indubbiamente meritano”, concludono i nove presidenti.
Redazione NurseTimes
- Salute mentale, nasce l’intergruppo parlamentare “One Mental Health”
- Achille Pagliaro: un leader sindacale di riferimento per infermieri e oss di Padova
- Operatori socio-sanitari strumentisti in sala operatoria: le perplessità di Migep – Stati Generali Oss – SHC
- Oss strumentisti in sala operatoria a Padova: parere contrario del Coordinamento regionale Opi Veneto
- Belluno, una proposta per arginare la carenza di oss: “Formiamo gli immigrati”
Lascia un commento