Giungono a questa redazione numerosi contributi di infermieri italiani indignati per la puntata di “Tagadà” talk di La7 andato in onda il 29 marzo, ospite la presidente della FNC Ipasvi, Barbara Mangiacavalli.
NurseTimes ha deciso di dare voce agli infermieri italiani e manifestare tutto il loro sdegno per una vicenda per certi versi grottesca e fuoroi da ogni logica.
Di seguito l’indignazione di Lauretta Anelli Segr. Prov. Associazione Avvocatura di Dirittto Infermieristico (AADI) Milano Monza Brianza:
Ringrazio personalmente Nurse Times per l’importante attività redazionale messa in campo su questa triste vicenda e per lo spazio concesso agli infermieri indignati che come me hanno seguito il talk della Panella.
Triste ma prevedibile è la consapevolezza, ancora più evidente oggi, che chi dovrebbe fare informazione e affrontare un tema così complesso e delicato ignora quale sia il vero ruolo dell’INFERMIERE oggi.
Eppure basterebbe davvero poco, anche una semplice ricerca su google per rendersi conto di quanto sia lontano lo stereotipo della professione presentato dalla conduttrice Tiziana Panella e la realtà dell’infermieristica moderna.
La conduttrice probabilmente ignora il ruolo centrale dell’infermiere in una sanità falcidiata da tagli lineari attuati da politici che costringono i nostri colleghi non solo a lavorare in situazioni obbiettivamente indecorose, ma anche inseriti in contesti organizzativi che richiedono da una parte molta professionalità, dall’altra ne consentono il suo demansionamento per la mancanza ormai strutturale di figure di supporto e il blocco del turn over attuato dalle politiche regionali dei piani di rientro.
Per cui sarebbe altresì utile per la conduttrice Panella conoscere a fondo il quotidiano impegno degli infermieri e riconoscere pubblicamente il vero valore sociale di una professione che in questo ultimo periodo sembra essere colpita dalla gogna mediatica senza precedenti.
In questa professione crediamo e personalmente sento il dovere di difenderla a spada tratta. Lo faccio come segretaria provinciale dell’Associazione Avvocatura di Dirittto Infermieristico (AADI) presieduta dal prof. Mauro Di Fresco.
L’impegno dell’AADI in favore della professione anche attraverso le varie offerte formative per la promozione della cultura infermieristica in materie importanti come il Diritto Sanitario e il Diritto Contrattuale e quindi offrir loro gli strumenti giusti per poter contrastare fenomeni come Demansionamento o Mobbing e restituire la dignità ad un’intera comunità.
Riguardo alla disinformazione andata in scena nella puntata di “Tagadà” ritengo che la Mangiacavalli sia stata vittima di una conduzione faziosa da parte della Panella, doveva portare la discussione sul tema centrale che l’hanno portata a presenziare in trasmissione: ribadire che era stata lesa la figura degli infermieri nella precedente puntata e che a ragion veduta si dovevano porgere delle scuse ufficiali agli infermieri italiani, e non di certo mettere in discussione il ruolo dell’infermiere di triage che la legge invece prevede. Sarebbe stata opportuna in studio anche la presenza del prof. Mauro Di Fresco grande esperto di Responsabilità Giuridico e Penale delle Professioni Intellettuali.
Concludo dicendo cari colleghi da oggi a maggior ragione svegliamoci e prendiamo le redini della nostra professione!
L’AADI al fianco degli infermieri portando avanti le istanze con obiettivi ben precisi.
AD MAIORA
Segr. Prov. AADI Milano Monza Brianza
Anelli Lauretta.
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