La petizione è partita dopo la temporanea chiusura del reparto: l’unico medico in servizio era malato.
Sono già 400 le firme raccolte per potenziare l’ambulatorio di Oncologia dell’ospedale di Sulmona. La petizione è stata avviata dai pazienti che nei giorni scorsi sono rimasti senza terapie ed esami per la chiusura temporanea del reparto, dovuta all’assenza giustificata (per malattia) dell’unico medico in servizio.
Oggi le firme sono state consegnate al Tribunale per i diritti del malato, come conferma Giuseppe Pergola, promotore dell’iniziativa: «Spero, così come gli altri sottoscrittori, che tutte le forze politiche prendano a cuore il problema. Tocca al Tdm fare i prossimi passaggi, ma quello che a noi preme è avere un servizio funzionante. I malati oncologici, del resto, non possono permettersi interruzioni nelle terapie».
Il riferimento è proprio allo stop del servizio nei giorni scorsi: «Ci preme, però, ringraziare l’unico medico e gli infermieri del reparto, che sono meravigliosi, hanno un’umanità incredibile, che aiuta noi malati ad affrontare meglio le terapie e la patologia. Io, a causa della mia malattia, ho girato diversi ospedali, anche nel Nord, più attrezzati e nuovi di questo, ma la partecipazione umana che ho trovato qui non l’ho mai trovata altrove. E questa grossa professionalità e vicinanza alle esigenze dei pazienti, i sanitari riescono a dimostrarla in una situazione di carenza di personale gravissima, con un unico medico in servizio su cui grava ogni cosa».
Il caso del servizio interrotto, come detto, è scoppiato in seguito alla malattia dell’unico medico del reparto, che ha imposto la sospensione di visite ed esami. Una situazione molto seria, che ha spinto la Asl ad annunciare di aver avviato un concorso per reperire nuovo personale, dopo che l’ultimo non è andato a buon fine, con l’unico medico che aveva rinunciato. I tempi non saranno brevi, ma utenti e volontari rivendicano attenzione per l’ambulatorio, che segue mille pazienti oncologici e 1.200 ematologici, in arrivo da tutto l’Abruzzo centrale. Più di 50, inoltre, le visite a settimana che si programmano nel reparto e che stanno andando a rilento per le carenze di organico.
Si tratta di carenze che, già negli anni scorsi, hanno spinto la Asl a chiudere il reparto per le ferie estive. Anche il consigliere comunale Roberta Salvati torna sulla questione e rilancia la proposta di un centro radioterapico: «Anch’io ho firmato la petizione per il reparto di Oncologia e condivido pienamente la battaglia che si sta avviando e che in prima persona ho sostenuto sin dall’inizio di questa vicenda. L’ospedale di Sulmona va dotato di un reparto di Oncologia operativo ed efficace».
Redazione Nurse Times
Fonte: Il Centro
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