Lo sostengono i ricercatori dell’Università di Verona.
Secondo uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Verona e pubblicato su Frontiers in Psychology, un po’ di musica dai ritmi elevati potrebbe aiutare chi deve affrontare duri esercizi fisici. Gli autori hanno analizzato gli effetti di un brano musicale su alcune volontarie impegnate in un esercizio di resistenza (camminare su un tapis roulant) o un esercizio ad alta intensità (usare una leg press, macchina per allenare i muscoli delle gambe).
«Abbiamo scoperto che l’ascolto di musica con ritmo veloce durante l’allenamento è correlato a una frequenza del cuore più alta e a uno sforzo percepito inferiore rispetto al non ascoltare musica – spiega Luca Ardigò, dell’Università di Verona, co-autore dello studio –. Questo significa che l’esercizio sembra richiedere meno sforzo, ma è più vantaggioso in termini di miglioramento della forma fisica».
Maggiori effetti sono emersi nelle volontarie che hanno effettuato esercizi di resistenza rispetto a quelle che hanno praticato esercizi ad alta intensità. «Abbiamo studiato l’effetto del tempo musicale nell’esercizio, ma in futuro vorremmo anche valutare gli effetti di altre caratteristiche, come genere, melodia o testi, sull’esercizio di resistenza e ad alta intensità», conclude Ardigò.
Redazione Nurse Times
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