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“Spiagge Serene”, riparte il progetto di Opi Roma: infermieri sul litorale laziale per informare, prevenire, consigliare

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Il progetto “Spiagge Serene”, realizzato da Opi Roma in collaborazione con le Asl del litorale regionale e con gli Ordini di Latina e Viterbo, riparte per questo anno prevedendo 66 uscite, nel periodo da fine giugno agli inizi di settembre, su altrettante spiagge del litorale laziale.

Cosa è “Spiagge Serene”? Una equipe multidisciplinare composta da infermieri, altre professioni sanitarie e studenti dei corsi di laurea in Infermieristica, sarà presente sulle spiagge laziali in appositi gazebo per promuovere stili di vita sani, sensibilizzare sulla prevenzione di comportamenti a rischio ed effettuare formazione nell’ambito degli interventi di primo soccorso.

I bagnanti saranno invitati a partecipare alla dimostrazione sulle tecniche di rianimazione cardio-polmonare e disostruzione delle prime vie aeree, che si effettueranno nella postazione sulla spiaggia, invitando i presenti anche a esercitarsi su un manichino.

Vengono inoltre distribuite card con informazioni utili di educazione sanitaria su: alimentazione e osteoporosi, annegamento, rianimazione cardiopolmonare, disostruzione delle vie aeree, fisioterapia e logopedia, esposizione ai raggi solari, ostetricia, punture di animali, alimentazione in estate.

Queste le tappe della prime uscite di “Spiagge Serene”, domenica 29 giugno:

  • Asl di Latina, spiaggia dell’Hotel Tirreno di Latina Lido
  • Asl Roma 3 a Fiumicino, spiaggia libera
  • Asl Roma 4 a Santa Severa, spiaggia del Castello
  • Asl Roma 6 ad Anzio, spiaggia della Riviera Mallozzi
  • Asl Viterbo a Tarquinia, spiaggia libera piazzale Najadi

Così Maurizio Zega, presidente di Opi Roma e coordinatore degli Ordini della Regione Lazio: “Lo spirito dell’iniziativa ‘Spiagge Serene’, concepita dall’Ordine, che si ripresenta per la terza volta, è informare, educare e consigliare i cittadini su ciò che è meglio per la loro salute, raggiungendoli in spiaggia, in un momento dedicato al rilassamento e al recupero fisico e psichico, senza aspettare il cittadino in un ambiente sanitario. Proattività, prevenzione ed educazione sanitaria sono la chiave della sanità del futuro”

Redazione Nurse Times

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