Univax Day, il nuovo progetto della Società Italiana di Immunologia, Immunologia Clinica e Allergologia, si propone di contrastare l’invasione di fake news in materia. Come? Informandoli sulle evidenze scientifiche.
Un’epidemia di bufale, da contrastare con la “somministrazione” di una discussione libera, ma scientificamente informata, sull’argomento. È così che la Società Italiana di Immunologia, Immunologia Clinica e Allergologia (Siica) ha pensato di “vaccinare” la popolazione contro le fake news che riguardano i vaccini e che spingono molti cittadini (troppi) ad avere comportamenti dannosi per la salute.
Come? Grazie a un progetto chiamato UniVax Day, ovvero una giornata che si svolgerà nelle università italiane con cadenza annuale e che affronterà il tema sulla base delle evidenze scientifiche di cui disponiamo oggi. Lo scopo, come sottolinea Angela Santoni (presidente della Siica), intervistata da Quotidiano Sanità, “è rendere i giovani più consapevoli dell’efficacia e dei rischi delle vaccinazioni, riportando il tema all’interno di un discorso scientifico ed evitando che diventi un problema ideologico o politico”.
Durante l’Univax Day immunologi, infettivologi, igienisti e microbiologi incontreranno i giovani per spiegare loro quali sono i vantaggi dei vaccini, come funzionano, quali rischi comportano e perché vanno somministrati (e a chi). Ma anche per ascoltare i dubbi degli studenti e rispondere alle loro domande.
Perché in Italia la copertura vaccinale per alcune malattie infettive è ancora al di sotto della soglia considerata dall’Oms indispensabile per la protezione della popolazione ed è il caso di correre ai ripari. Non vaccinarsi, infatti, non solo espone al rischio di contrarre patologie, ma causa la circolazione dell’agente infettivo, mettendo a rischio le altre persone e i soggetti più fragili (come ad esempio i bambini, che hanno un sistema immunitario compromesso).
Situazione, questa, che può anche far “riaffacciare” malattie sconfitte da tempo, come la difterite, il morbillo, la parotite e la poliomielite, facendoci fare un bel salto nel passato. Addirittura, come recentemente affermato dal cardiologo lituano e commissario europeo alla Sanità, Vytenis Andriukaitis (VEDI), a proposito dei movimenti come il No Vax: “Ci riportano decenni indietro, agli anni dell’oscurantismo, all’età della pietra”.
L’UniVax Day 2018 si svolgerà il 15 febbraio all’Università di Messina; il 16 Febbraio all’Università Sapienza di Roma e alle università di Genova, Brescia, Torino, Verona, Udine, Firenze, Catanzaro, Palermo; il 21 all’Università di Ancona. Due appuntamenti a Milano: il 21 all’Humanitas University e il 23 all’Università degli Studi.
Alessio Biondino
Fonte: Quotidiano Sanità
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