Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a cura della segreteria regionale di Fsi-Usae.
Riunione fiume, ieri mattina, presso l’assessorato regionale alla Salute, a Palermo, in merito alle problematiche organizzative del Servizio sanitario regionale. È stato l’ennesimo incontro tra l’assessore Ruggero Razza (a destra nella foto) e i sindacati, con l’obiettivo di continuare il percorso di discussione che porterà a definire le linee guida per la determinazione delle dotazioni organiche delle 17 aziende sanitarie che saranno concertate nella contrattazione aziendale. Presenti, oltre a Razza, i vertici dell’assessorato alla Salute: il direttore generale, dott. Mario La Rocca, il dott. Pino Liberti e la dott.ssa Maria Letizia Di Liberti. Per la Fsi-Usae, presente il segretario regionale Calogero Coniglio (a sinistra nella foto).
Durante l’incontro, Razza ha dichiarato che entro fine luglio ai sindacati sarà inviata la bozza della rete di medicina territoriale, ed entro fine agosto emanerà la direttiva di stabilizzazione dei precari. La prossima settimana saranno deliberati i maxi-concorsi di bacino regionale orientale e occidentale della Sicilia per 1.700 posti di infermiere e oss, e sarà comunicato alle sigle un cronoprogramma delle assunzioni.
Coniglio ha sollevato la questione dell’attuale carenza di personale: “Abbiamo chiesto di pianificare le assunzioni per colmare i vuoti che si creeranno con i pensionamenti, in particolare di infermieri, medici, fisioterapisti, tecnici di radiologia, ostetriche e ausiliari. Abbiamo sollecitato una riforma del territorio e dell’assistenza domiciliare per far diminuire realmente gli accessi nei pronto soccorso: i medici di base, da soli, non possono farcela. Infine, abbiamo accolto con soddisfazione, finalmente dopo anni, l’arrivo a breve della rete di medicina territoriale”.
Il sindacalista ha poi aggiunto: “In attesa dello svolgimento delle procedure selettive dei concorsi è stato chiesto all’assessore di accelerare i tempi, altrimenti nei reparti potrebbe crearsi confusione”. Da qui la richiesta della Fsi-Usae di assunzioni estive che potrebbero tamponare la situazione di emergenza dovuta alle ferie. In tutti i reparti ci sono grosse difficoltà, che possono essere risolte solo con nuove assunzioni. Problemi che si verificano anche in situazioni di normalità, ma che si aggravano fortemente durante l’estate. “L’Assessore, ha recepito la nostra richiesta – ha detto Coniglio –, e ha espresso parere positivo ad avviare le procedure per l’assunzione a tempo determinato di infermieri per i mesi estivi. Abbiamo sempre sostenuto che la carenza di personale negli ospedali siciliani è un problema da risolvere. I numeri ci hanno dato ragione, quindi serve una procedura di emergenza”.
Stilato così un documento presentato alla riunione, che indica le criticità delle attività assistenziali della regione Sicilia e la carenza di personale sanitario, destinata ad aggravarsi con i pensionamenti della “quota 100”, mettendo a serio rischio il Servizio sanitario regionale. “Siamo preoccupati per le ripercussioni sull’assistenza sanitaria complessiva – ha spiegato il segretario regionale Fsi-Usae –. Abbiamo chiesto di rivedere e aumentare i valori di riferimento sulle dotazioni organiche, sia per assicurare l’assistenza sanitaria sia per diminuire i carichi di lavoro, facendo presente all’assessore la possibilità di definire l’istituto contrattuale delle Rar (risorse aggiuntive regionali) per attribuire al personale turnista una quota economica incentivante”.
Concludendo: “Come organizzazione sindacale, riteniamo fondamentale questo continuo confronto tra Regione e sindacati. Attenderemo le linee guida assessoriali per determinare le nuove dotazioni organiche delle 17 aziende sanitarie siciliane, mentre le linee guida per la formulazione degli atti aziendali sono già state inviate in VI Commissione regionale sanità e in Giunta regionale. Le proposte in campo della Fsi-Usae ci sono e ci sono state. Ora auspichiamo un tempestivo intervento”.
Redazione Nurse Times
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