Home Massimo Randolfi Si celebra oggi la Giornata mondiale della poliomielite
Massimo Randolfi

Si celebra oggi la Giornata mondiale della poliomielite

Condividi
Si celebra oggi la Giornata mondiale della poliomielite
Condividi

24 ottobre è oggi la Giornata mondiale della poliomielite

Nel 1988, quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità è entrata a far parte dell’Iniziativa globale per la Polio Eradication, approvando una risoluzione specifica, la malattia paralizzava dieci bambini ogni 15 minuti, in quasi tutti i paesi del mondo.

Ogni caso, però, era evitabile grazie alla vaccinazione.

Ad oggi, grazie alle estese campagne di vaccinazione e ai sistemi di sorveglianza, pochi casi di polio sono riportati nel mondo. Tuttavia, alcuni paesi rimangono ancora endemici, Afghanistan e Pakistan, poichè non hanno mai smesso di registrare casi di poliomielite.

In Africa invece è stato eradicato l’ultimo ceppo rimasto della polio. Il continente è finalmente libero dal poliovirus selvaggio.

Arriva la certificazione ufficiale dopo quattro anni senza un caso. Con questo traguardo storico, cinque delle sei regioni dell’OMS – che rappresentano oltre il 90% della popolazione mondiale – sono ora libere dal poliovirus selvaggio, avvicinando il mondo al raggiungimento dell’eradicazione globale della polio.

La malattia

La poliomielite, è una patologia infettiva, acuta, molto contagiosa, determinata da un virus (poliovirus) che colpisce il sistema nervoso colpendo le cellule neurali e inducendo una paralisi (paralisi flaccida acuta) che, nei casi più gravi, può divenire totale.

Esistono tre forme di poliomielite paralitica:

  • la forma spinale è la forma più comune e si caratterizza per una paralisi asimmetrica, che interessa principalmente le gambe
  • forma bulbare causa debolezza muscolare di quei muscoli che sono innervati dai nervi cranici
  • la forma bulbo-spinale è una combinazione delle prime due. 

Descritta per la prima volta nel 1789, la poliomielite è stata registrata per la prima volta in forma epidemica nell’Europa di inizio XIX secolo e poco dopo negli Stati Uniti. In Italia, nel 1958, furono notificati oltre 8mila casi.

Nel nostro paese la vaccinazione antipolio è obbligatoria dal 1966 e l’ultimo caso endemico di poliomielite si è verificato nel 1982. Nel 2002, l’Italia e tutta la Regione OMS Europa è stata definita una Regione polio-free.

Non esistono cure per la poliomielite, se non trattamenti sintomatici che possono solo in parte minimizzare gli effetti della malattia. L’unica strada per evitare potenziali conseguenze è la prevenzione tramite vaccinazione.

A garanzia del mantenimento dello status polio free, i programmi di sorveglianza dovranno continuare fino all’eradicazione definitiva della poliomielite a livello mondiale. Dal 1996, in Italia è attiva una rete di sorveglianza delle Paralisi Flaccide Acute (PFA), a cura del Ministero della salute, in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità (ISS), considerata il golden standard secondo le linee guida dell’OMS per la certificazione dello stato polio-free. Inoltre, l’ISS ospita il Regional Reference and Collaborating Centre for Polio coinvolto in tutte le attività per il mantenimento dello status polio-free.

Redazione NurseTimes

Ultimi articoli pubblicati

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Irccs De Bellis di Castellana Grotte (Bari): avviso pubblico per 18 posti da oss
Massimo RandolfiO.S.S.

Irccs De Bellis di Castellana Grotte (Bari): avviso pubblico per 18 posti da oss

L’Irccs De Bellis di Castellana Grotte (Bari) ha indetto un avviso pubblico,...

Per il Magnifico Rettore dell’Università di Trento gli infermieri sono ‘paramedici': la replica dell'OPI
Massimo Randolfi

Per il Magnifico Rettore dell’Università di Trento gli infermieri sono ‘paramedici’: la replica dell’OPI

Replica al Magnifico Rettore dell’Università di Trento: Gli infermieri sono professionisti sanitari, il paramedico...

Professioni sanitarie, via libera della Camera a un'indagine conoscitiva sulle loro problematiche
Massimo Randolfi

Professioni sanitarie, via libera della Camera a un’indagine conoscitiva sulle loro problematiche

“È arrivato il momento di affrontare con massima attenzione e consapevolezza tutti...