Un’ennesima locandina che ritrae una presunta infermiera in abiti succinti è apparsa sui social e per le vie cittadine di Bergeggi, in provincia di Savona.
Una ragazza che indossa una cuffietta con croce bianca su sfondo rosso ed una mascherina chirurgica griffata “Kavaloca” appare in posa.
Ma la rabbia di molti infermieri indignati non è rimasta inascoltata. L’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Savona è intervenuto tempestivamente intimando il locale di rimuovere tale immagine:
“Chiamare ‘Hospital Party’ un happening musicale e usare una modella in abiti succinti da infermiera è, oltre che una scelta di cattivo gusto, un grave segnale di mancanza di rispetto a tutta la nostra comunità, che ancora patisce i danni – fisici, morali, economici – della pandemia da Covid-19” spiegano in una nota.
“L’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Savona condanna pertanto la campagna di lancio dell’evento in programma stasera chiedendo l’immediata rimozione del materiale pubblicitario in questione, che allude all’ospedale come un luogo di incontri e piaceri promiscui, laddove i nostri nosocomi sono ancora scossi dall’enorme quantità di lavoro e di dolore che hanno dovuto gestire in questi mesi, con gli infermieri in prima linea nella lotta al coronavirus. L’OPI di Savona ha già segnalato la pagina dell’iniziativa ai gestori dei più noti social network chiedendo opportuni provvedimenti a tutela di tutti i professionisti sanitari” concludono.
Immediata la replica dei proprietari della discoteca, che per scusarsi hanno deciso di devolvere parte del ricavato della serata proprio all’OPI di Savona:
Spett.le Ordine delle Professioni Infermieristiche della Provincia di Savona,
con la presente la proprietà della discoteca “la Kava “ di Bergeggi si scusa per la indecorosa ed errata comunicazione che è stata pubblicizzata attraverso i social da un collaboratore esterno che, senza preventiva autorizzazione della proprietà, ha pubblicato il post con i contenuti e le immagini dalle quali la proprietà si dissocia in toto.
Ci scusiamo per non aver adeguatamente controllato e vigilato sul contenuto di quanto pubblicato, profondamente offensivo nei confronti della categoria professionale cui fa riferimento, che al contrario merita il nostro unanime plauso per il sacrificio affrontato nella emergenza COVID, e più in generale offensivo nei confronti di tutte le donne, ribadendo ancora una volta la nostra totale disapprovazione e smentita.
Abbiamo provveduto immediatamente alla rimozione dell’indegno post e ci scusiamo sinceramente per l’increscioso incidente.
A concreta conferma delle nostre scuse una parte dell’incasso della serata sarà devoluto a favore dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche della Provincia di Savona.”
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