Home Infermieri Procedure, Protocolli e Linee Guida Semeiotica neurologica: riflessi tendinei
Procedure, Protocolli e Linee GuidaSpecializzazioniStudenti

Semeiotica neurologica: riflessi tendinei

Condividi
Semeiotica neurologica: riflessi tendinei 1
Condividi

Si definisce riflesso la risultante di un responso del sistema nervoso ad uno stimolo sensitivo in periferia. Gli stimoli possono essere processati e avere una risposta mediata dalla coscienza oppure lo stimolo raggiunge il midollo spinale determinando una risposta sensitivo-motoria di un segmento corporeo. Il riflesso quando presente suggerisce una integrità del plesso nervoso a cui afferisce, permettendo una corretta identificazione della condizione clinica e appropriato trattamento sanitario. La risposta viene valutata nella sua qualità ed intensità e permette di capire se ci sono danni periferici o centrali (al SNC!).

Dal punto di vista neurofisiologico, l’arco riflesso inizia con uno stimolo sensitivo, che agisce sul tendine muscolare, sull’osso, oppure sulla cute o sulle mucose: lo stimolo genera un allungamento muscolare. I riflessi più importanti in clinica si dividono in riflessi profondi (impropriamente detti osteo-tendinei) e riflessi superficiali. I riflessi possono essere fisiologici o patologici: quelli fisiologici sono fondamentali per regolare la contrazione muscolare durante la normale attività.

Il riflesso può essere: abolito, diminuito, esagerato o inverso.

È abolito, quando si ha una imponente flogosi o lesione importante del neurone/motore sensitivo come succede nella polinevrite o poliomielite.

È diminuito, quando la lesione completa della periferia la si apprezza valutando la differenza di risposta con l’arto controlaterale.

È esagerata, quando all’insulto algogeno con mezzo idoneo a visita si apprezza una risposta esacerbata e policinetica.  Questa condizione sta a significare una lesione piramidale(SEMEIOLOGIA DELLA MOTILITA’) che comprende anche il riflesso patologico di Hoffman(flessione del pollice secondaria ad una brusca estensione dell’indice tenuto prima in flessione dal medico osservatore).Si associa un altro riflesso patologico chiamato di Mendel-Betcherev(flessione degli alluci per percussione del cuboide sul bordo laterale del piede.

È inversa, quando si apprezza all’esame l’abolizione del riflesso normale e la risposta del muscolo antagonista

CALABRESE Michele

Sitografia e Bibliografia:

traumatica.altervista.org

 

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Evento ECM a Bari: "La formazione e gli infermieri nell'università". Video intervista ad Angelo Mastrillo (UniBo)
CdL InfermieristicaNT NewsProfessioni SanitarieStudenti

Corsi di laurea delle professioni sanitarie: posti, domande e squilibri nell’A.A. 2025-26

Report di Angelo Mastrillo (Segretario della Conferenza Nazionale Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie), Lorenzo Bevacqua e Elisabetta...

CdL InfermieristicaNT NewsStudenti

Insubria, un quinto dei posti di Infermieristica resta scoperto: 53 posti liberi

Appello del docente Filippini: serve un intervento politico e una campagna per...

CdL InfermieristicaNT NewsStudenti

Gestione infermieristica del dolore: un caso clinico e riflessioni sulle buone pratiche assistenziali

Autore: Davide Di Pierro,  infermiere presso l’unità operativa di Medicina del P.O. Castellaneta, c/o asl...