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Nuova terapia modRNA rigenera il cuore dopo un infarto grazie al gene PSAT1

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Un team di ricerca della Temple University di Filadelfia ha annunciato una svolta nell’ambito della biomedicina: una terapia basata su modRNA ‑ PSAT1 capace di rigenerare il tessuto cardiaco dopo un infarto. La tecnologia apre una nuova frontiera nella rigenerazione del muscolo cardiaco.

Cos’è PSAT1 e perché è importante

PSAT1 è un gene fortemente espresso durante lo sviluppo cardiaco embrionale, ma silente nel cuore adulto. I ricercatori hanno ripristinato l’espressione di PSAT1 tramite modRNA nei topi sottoposti a infarto per stimolare la crescita dei cardiomiociti, migliorare la formazione di vasi sanguigni e ridurre la fibrosi.

Metodologia: terapia modRNA diretta

Gli scienziati hanno somministrato PSAT1‑modRNA direttamente nel cuore dei topi subito dopo l’infarto. I risultati sono stati un aumento significativo della proliferazione delle cellule cardiache, una marcata riduzione delle cicatrici, una migliore angiogenesi e un potenziamento della funzionalità cardiaca rispetto ai controlli.

Meccanismo d’azione: via della sintesi della serina (SSP)

PSAT1 attiva la serine synthesis pathway (SSP), fondamentale per la sintesi nucleotidica e la resistenza allo stress ossidativo. Questa attivazione riduce i danni al Dna e favorisce la sopravvivenza cellulare in condizioni ischemiche  .

Il circuito molecolare YAP1-β‑catenina

La ricerca ha identificato un asse molecolare chiave: YAP1 attiva PSAT1, che a sua volta promuove la traslocazione nucleare della β‑catenina, indispensabile per l’ingresso nel ciclo cellulare dei cardiomiociti. L’inibizione della SSP ha abolito gli effetti benefici, confermando il suo ruolo centrale nel processo rigenerativo  .

Vantaggi della tecnologia modRNA

La piattaforma modRNA offre vantaggi rispetto alle terapie geniche virali: è non integrativa, transitoria, dose‑controllata e riduce il rischio di effetti collaterali a lungo termine. La sua sicurezza è già stata convalidata nell’ambito dei vaccini Covid-19  .

Prossimi passi e prospettive cliniche

Pur essendo ancora in fase preclinica, i ricercatori pianificano studi su modelli animali più grandi per ottimizzare il timing e la localizzazione dell’espressione genica, con l’obiettivo di favorire la traduzione clinica della terapia. Questa strategia rappresenta un potenziale rivoluzionario nel trattamento dell’ischemic heart disease.

Leggi abstract dell’articolo: Phosphoserine aminotransferase 1 promotes serine synthesis pathway and cardiac repair after myocardial infarction

Redazione Nurse Times

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