Lo stabilisce una circolare del ministero della Salute in considerazione dell’aumento di casi Covid in età scolastica.
A seguito della crescita di contagi Covid in età scolastica il ministero della Salute, attraverso una circolare firmata dal direttore generale della Prevenzione, Gianni Rezza, ha momentaneamente sospeso il programma di “sorveglianza con testing”. Torna dunque lo spettro della didattica a distanza (Dad) nelle scuole.
“Ultimamente – si legge nella circolare – si sta assistendo a un aumento rapido e generalizzato del numero di nuovi casi di infezione da Sars-CoV-2, anche in età scolare, con un’incidenza (casi/popolazione) settimanale ancora in crescita e pari a 125 per 100.000 abitanti (19/11/2021 – 25/11/2021): valore ben lontano dal quello ottimale di 50 per 100.000, utile per un corretto tracciamento dei casi”.
Da qui la decisione di riprendere in considerazione la quarantena “per tutti i soggetti contatto stretto di una classe/gruppo dove si è verificato anche un singolo caso tra gli studenti e/o personale scolastico”. Nel caso in cui le autorità sanitarie siano impossibilitate a intervenire tempestivamente, il dirigente scolastico venuto a conoscenza di un caso confermato nella propria scuola “è da considerarsi autorizzato, in via eccezionale ed urgente, a disporre la didattica a distanza nell’immediatezza per l’intero gruppo classe ferme restando le valutazioni della Asl in ordine all’individuazione dei soggetti (da considerare ‘contatti stretti’ a seguito di indagine epidemiologica) da sottoporre formalmente alla misura della quarantena”.
Rimane valida l’opportunità per i Dipartimenti di Prevenzione di scegliere la strategia di controllo per la tutela della salute pubblica per ogni singola indagine di focolaio epidemico in ambito scolastico. Inoltre, al fine di descrivere la situazione epidemiologica dell’entità della circolazione nel gruppo, il test disgnostico dovrebbe essere effettuato appena possibile, e comunque indicativamente nelle 48 ore successive all’identificazione del caso indice.
Redazione Nurse Times
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