Per assumere tecnici di radiologia e oss l’Usl sta ricorrendo anche alle agenzie interinali. Qualche problema in più per gli infermieri, ma è pronto un “piano B”.
L’Usl Valle d’Aosta sta sostituendo il personale sanitario sospeso perché non in regola con l’obbligo di vaccinarsi contro il coronavirus. Si tratta di 43 operatori, per rimpiazzare i quali, scongiurando nuove carenze di organico, l’Azienda ha provveduto a nuove assunzioni. In realtà il numero totale degli interessati, fino a pochi giorni fa, ammontava a 51, ma otto di loro hanno cambiato idea, sottoponendosi alla prima dose.
Per sostituire tecnici di radiologia e oss si è fatto ricorso anche ad agenzie interinali, ma per gli infermieri le difficoltà sono maggiori. “È ancora in fase di soluzione la situazione dovuta alla prossima sospensione degli infermieri – spiega l’Usl in una nota -. Il numero degli infermieri che hanno accettato l’assunzione con contratto di lavoro a tempo determinato (non soggetti all’obbligo della prova di francese e in attesa di concorso) non è sufficiente a coprire i posti che risulteranno vacanti”.
L’Azienda sanitaria valdostana ha comunque pronto un “piano B” per evitare che le mancate sostituzioni influiscano sull’assistenza sanitaria: ore aggiuntive retribuite in libera professione aziendale e “altre misure riorganizzative che permettano di arrivare senza gravi problemi alla data di assunzione dei nuovi infermieri”. Sulla problematica problematica la dirigenza si è anche confrontata con le organizzazioni sindacali del comparto per trovare una soluzione condivisa.
Redazione Nurse Times
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