“Una presa di posizione inappropriata e pregiudiziale, ma soprattutto fuori tempo e fuori focus”. Il segretario nazionale del Nursind, Andrea Bottega, bolla così l’intervento dei sindacati dei medici Anaao-Assomed e della federazione Cimo-Fesmed che nelle scorse ore hanno preso di mira il contratto di comparto, scrivendo alla Corte dei Conti e annunciando la richiesta di un interpello all’Aran.
“Si tratta di una vera e propria ingerenza, un’entrata a gamba tesa, tra l’altro quando l’ipotesi di Ccnl, firmata prima dell’estate, è stata già sottoposta al vaglio di Governo e Regioni – continua Bottega – . Ma c’è di più: con le loro osservazioni i medici dimostrano di non saper leggere o di non conoscere affatto l’ipotesi di contratto di comparto che, naturalmente, non può porsi né al di sopra e né al di fuori della legge, per esempio sul sistema degli incarichi. Un assunto abbastanza scontato, ma se non lo fosse invitiamo la categoria a studiare il combinato disposto degli articoli 24 e 28 del Ccnl”.
Il Nursind tira le somme e parla di “scorrettezza gratuita” e di “attacco scomposto e fuori luogo nei confronti delle professioni sanitarie”: “Viene da pensare che tutto questo celi il timore da parte dei medici di vedersi sottrarre spazio nei processi organizzativi delle strutture sanitarie. Non si spiega altrimenti un simile accanimento su un contratto che non è di loro competenza. Una cosa è certa – conclude Bottega -: così hanno solo dimostrato un forte pregiudizio e soprattutto una scarsa disponibilità al confronto”.
Redazione NurseTimes
- Dopo la morte del giornalista Franco Di Mare l’Italia conta i costi dell’amianto: mappa del dolore e della perdita
- Indagine Nursing Up: “Carenza di infermieri pronta ad esplodere come una bomba a orologeria nei mesi estivi”
- Asl Ferrara: conferimento incarico di dirigente delle professioni sanitarie infermieristiche. Il Bando
- Rinnovo contratto sanità privata: Cgil, Cisl e UIL dichiarano lo sciopero dei dipendenti Aris e Aiop
- L’infermiere del 118 accusato di molestie: “Non ho fatto nulla, c’è chi può testimoniarlo”