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Salute mentale: un giovane su tre convive con l’ansia

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Ansia, preoccupazione, stress. Sempre più giovani sperimentano quotidianamente emozioni negative, legate anche a una forte incertezza sul futuro. Un’epidemia silenziosa, confermata dall’ultima indagine dell’Osservatorio Sanità di UniSalute*, che ha interrogato un campione di mille italiani e italiane tra i 18 e i 40 anni.

Alla domanda su quali siano i tre stati d’animo che hanno provato maggiormente negli ultimi 12 mesi, la risposta più comune, condivisa da un giovane su tre (32%), è l’ansia, seguita a stretto giro dalla preoccupazione (31%). Entrambe sono risultate superiori a stati d’animo positivi come speranza (29%) e felicità (26%). Il 34% dichiara inoltre di avere uno stile di vita stressante, con percentuali più alte tra le donne (39%) e al Nord (36%).

Gli effetti di queste emozioni negative si fanno sentire. Secondo il 77% degli intervistati, ansia e preoccupazioni incidono negativamente sulla loro salute, più di ogni altro fattore. E appena la metà (49%) valuta come “buono” o “ottimo” il proprio stato di salute psicologica, con uno su cinque (20%) che lo definisce “scarso” o addirittura “pessimo”.

Per provare a stare meglio, nell’ultimo anno quasi un intervistato su tre (31%) si è rivolto almeno una volta al mese a uno psicologo. In molti vorrebbero arrivare ad avere uno stile di vita più salutare (54%), equilibrato (44%) e anche attento all’ambiente (42%). E pensano che in futuro dedicheranno più tempo a se stessi (52%), ma anche alle relazioni e alla vita sociale (47%).

Ma proprio il futuro sembra destare le maggiori preoccupazioni negli under 40 italiani: il 55% ci pensa quasi tutti i giorni e, guardando ai prossimi cinque anni, i timori maggiori riguardano soprattutto il costo della vita (53%), il mercato del lavoro (40%) e i conflitti globali (36%). Uno su quattro (24%) è preoccupato anche dallo stato della sanità pubblica. Spostando l’orizzonte a 20 anni, sale di importanza il cambiamento climatico (37%), anche se il caro vita (44%) resta in testa.

I timori su spese quotidiane e lavoro fanno sì che raggiungere la stabilità economica sia l’obiettivo più ambito dai giovani italiani (61%), con il benessere fisico e psicologico citati al secondo e al terzo posto, rispettivamente al 57% e 53%. Solo il 43% del campione dichiara di puntare anche a formare una famiglia e avere figli, e appena il 37% si pone come traguardo il successo nella carriera lavorativa.

*Indagine CAWI, condotta dall’istituto di ricerca Nomisma a luglio 2025 su di un campione di 1.000 italiani con età compresa tra 18 e 40 anni, con sovracampionamento nelle province di Milano, Torino e Napoli

Redazione Nurse Times

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