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Rinnovo contratto Sanità: le proposte della Fials

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Rinnovo contratto Sanità: le proposte della Fials
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Si è tenuto il 24/05 presso l’Aran un nuovo incontro per la definizione del nuovo CCNL Comparto Sanità. Di seguito le proposte della Fials

All’ordine del giorno il documento che ci era stato inviato qualche giorno fa dall’ARAN e già discusso in parte nella trattativa precedente.

In particolare oggi abbiamo avanzato le seguenti proposte:

Permessi previsti da particolari disposizioni di legge: Soddisfatti che finalmente i lavoratori possano usufruire dei permessi per legge 104 anche ad ora, ma lo stesso diritto non può essere negato ai turnisti. Una grave discriminazione che tutte le organizzazioni sindacali hanno contestato.

Congedi per le vittime donne di violenza abbiamo chiesto di meglio esplicitare il turno “disagiato” da cui la donna vittima di violenza dovrebbe essere esonerata. Nelle intenzioni dell’ARAN vi era quella dell’esonero solo dal turno notturno. Noi abbiamo chiesto che invece lo stesso si riferisse alla rotazione stessa dei turni, quindi non solo alla notte, ma anche ai pomeriggi.

Permesso per assenza per l’espletamento di visite, terapie, prestazioni specialistiche o esami diagnostici chiesto di utilizzare l’istituto anche per frazioni di ora, successive alla prima ora.

Assenza per malattia abbiamo chiesto di escludere dal periodo del comporto dei 18 mesi, i periodi di assenza per quarantena e/o isolamento fiduciario da Covid 19 o altre forme da virus conclamate a livello nazionale.

Congedo dei genitori: tutte le organizzazioni sindacali hanno ribadito la necessità di equiparare i giorni di congedo di paternità obbligatorio tra privato e pubblico (attualmente 10 giorni nel privato). In aggiunta FIALS ha chiesto di aggiungere all’articolato il seguente comma: “ In attuazione delle previsioni dellart. 32, comma 1-bis, del D. Lgs. n. 151/2001, inserito dall’art. 1, comma 339, lett. a), della legge 24 dicembre 2012, n. 228, i genitori lavoratori, anche adottivi o affidatari, con rapporto di lavoro, sia a tempo pieno che a tempo parziale, possono fruire anche su base oraria dei periodi di congedo parentale. Ai fini del computo dei giorni di congedo parentale fruiti da un lavoratore a tempo pieno, 6 ore di congedo parentale sono convenzionalmente equiparate ad un giorno.”

Tutela dei dipendenti in particolari condizioni psicofisiche introdotte misure di sostegno allo scopo di favorire la riabilitazione e il recupero dei dipendenti non solo in stato di tossicodipendenza e alcolismo cronico (già previsti dal contratto in essere)ma anche per quelli con disturbi del comportamento alimentare e ludopatia. Abbiamo chiesto oggi di prevedere gli stessi benefici anche per i lavoratori in particolari condizioni psicofisiche dovute al fenomeno del LONG COVID.

Diritto allo studio: finalmente i permessi 150 ore potranno essere utilizzati anche per i corsi di studio tenuti in modalità telematica. Inoltre, su nostra richiesta ARAN l’istituto potrà essere utilizzato senza fare alcuna distinzione tra lezioni sincrone e asincrone. FIALS ha chiesto, inoltre, la possibilità per il dipendente di poter usufruire delle 150 ore anche per l’attività di tirocinio.

Mobilità l’azienda o Ente di appartenenza, ricevuta la richiesta di assenso, dovrà rispondere motivatamente entro 30 giorni. Sul tema abbiamo portato all’attenzione dell’ARAN il problema delle ferie non godute e che non possono essere monetizzate in caso sia di mobilità tra aziende che di vincita concorso presso altre aziende . Sono troppi i casi in cui dietro la motivazione “esigenze di servizio” i lavoratori non riescono a smaltire le ferie prima di passare ad altro Ente. Addirittura, qualche azienda del territorio fa firmare un modulo di rinuncia alle stesse. Essendo le ferie un diritto irrinunciabile è chiaro che bisogna intervenire in qualche modo per evitare che si resti in questo limbo, in cui a pagarne le conseguenze è il lavoratore.

Formazione del personale: riconoscendo l’importanza della formazione per la valorizzazione delle capacità e attitudini personali dei dipendenti, è stata ribadita la richiesta di innalzare la quota di finanziamento dell’attività di formazione. Va precisato che anche il tempo per effettuare i corsi obbligatori in modalità FAD deve essere considerato orario di servizio.

Su molte delle nostre richieste la parte datoriale si è detta disponibile ad effettuare delle nuove valutazioni e integrazioni al testo in bozza.

Non ancora pervenuto l’atto di indirizzo del Comitato di settore per la definizione di tutti gli istituti che hanno una ricaduta economica.

Prossimi incontri 1-8 giugno.

Redazione Nurse Times

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