Il segretario nazionale, Andrea Bottega, ha commentato l’esito dell’ultimo incontro all’Aran.
Tiene sempre banco il rinnovo del Ccnl 2019-2021. Prosegue la trattativa in presenza all’Aran e si susseguono i commenti delle organizzazioni sindacali. Dopo Coina, Nursing Up, Fials e confederati, è la volta del Nursind, che si è espresso sul tema del sistema degli incarichi.
“Al di là delle varie richieste di modifica dell’articolato – dice Andrea Bottega (foto), segretario nazionale del sindacato infermieristico -, il Nursind ha ribadito alla parte datoriale che ordinamento professionale e incarichi vanno considerati unitariamente, perché entrambi i sistemi disegnano uno sviluppo professionale”.
Prosegue Bottega: “Condividiamo la possibilità di passaggio tra le aree, utilizzando l’istituto della riserva dei posti e procedure comparative per i dipendenti in possesso dei requisiti di legge. Tuttavia, considerate le esigue risorse a disposizione della contrattazione, siamo contrari a passaggi di area massivi in deroga che escludano l’area dei professionisti della salute e dei funzionari”.
E ancora: “Tra l’altro abbiamo fatto presente che alle aree degli assistenti e degli operatori è stato già esteso il sistema degli incarichi tipico dell’area dei professionisti. Rimettere in discussione la classificazione significherebbe rivedere tutto l’impianto finora costruito”.
Conclude il segretario Nursind: “Abbiamo infine espresso preoccupazione sui tempi di chiusura del contratto, che potrebbe non essere sottoscritto definitivamente entro il corrente anno, con ulteriore rinvio del pagamento dell’indennità di specificità infermieristica, decorrente dal gennaio 2021”.
Redazione Nurse Times
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