In mattinata, alla casa circondariale di Paola, l’evento organizzato dall’Ordine infermieristico.
Oggi, 12 maggio, ricorre la Giornata internazionale dell’infermiere. Per l’occasione Opi Cosenza ha organizzato un convegno dal titolo “Salute in carcere: aspetti giuridici e aspetti sanitari. Confrontarsi per comprendere”, di scena in mattinata alla casa circondariale di Paola (foto). “Il paziente detenuto è spesso un paziente con numerose comorbidità, tra le quali le patologie infettive, la dipendenza e la patologia psichiatrica sono predominanti”, spiega Fausto Sposato, presidente dell’Ordine.
“La gestione sanitaria è molto delicata e articolata – si legge nel razionale stilato insieme all’Asp Cosenza e al Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria -. Sono infatti richieste capacità di relazione con il paziente, il personale sanitario degli altri reparti e il personale di polizia penitenziaria. La nostra Unità operativa deve lavorare sia sul piano tecnico che su quello dell’accoglienza, attraverso l’applicazione delle migliori evidenze scientifiche e il miglioramento delle relazioni, fondato su sincerità ed empatia tra tutti i soggetti coinvolti”.
“Tra gli obiettivi del nostro incontro formativo – fanno sapere i partecipanti – vi è quello di far conoscere la prevalenza delle varie patologie, in particolare delle infezioni virali, approfondendo insieme agli esperti le evidenze riconosciute ufficialmente dalla comunità scientifica. Saranno anche illustrate azioni volte a diventare buone prassi per migliorare la qualità della vita del paziente detenuto durante e dopo il ricovero in Medicina protetta. Cercare di dare una risposta globale alla persona detenuta malata è di fondamentale importanza nell’ottica di incrementare la compliance del paziente e di rafforzare, arricchendolo di contenuti, il patto terapeutico, presupposto ineludibile per qualsiasi progetto di cura”.
Redazione Nurse Times
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