Di seguito il comunicato stampa diffuso da Fials al termine della sesta giornata di trattative per il rinnovo del Ccnl sanità.
E’ ripreso il negoziato all’Aran per il rinnovo del Contratto del comparto sanità 2022-2024, entrando nel vivo con l’approfondimento del sistema degli incarichi. Prendiamo atto di come l’Aran si sia impegnata nel tentativo di adattare il testo, recependo alcune richieste, ma siamo ancora in attesa di un’innovazione nel sistema che consenta maggiore conciliazione dei tempi vita/lavoro. Attesa che speriamo quanto prima venga rimpiazzata da proposte innovative, che al pari degli strumenti di age management possa soddisfare il family management.
Abbiamo ribadito, ancora una volta, la necessità di individuare soluzioni condivise che consentano, in particolare alle lavoratrici madri, di mantenere il posto di lavoro e di sostenere la genitorialità. Non condividiamo l’approccio dell’Aran, teso ad affrontare le criticità di enti e aziende sanitarie esclusivamente dal punto di vista dell’azienda stessa.
Entrando nel merito dell’articolato sul conferimento degli incarichi di funzione organizzativa, abbiamo chiesto di prevedere che al personale con incarico professionale di base, allo scadere dei 5, 10 e 15 anni di servizio, a condizione che non sia titolari di altre tipologie di incarico di funzione, venga riconosciuto un incremento del 50% del valore dello stesso incarico di base, a valere sui fondi contrattuali aziendali. Inoltre abbiamo chiesto che la previsione del conferimento dell’incarico ad interim valga anche per l’area degli assistenti e per l’area degli operatori.
In ordine invece al trattamento economico degli incarichi di funzione del personale dell’area dei professionisti della salute e dei funzionari, Fials ha chiesto di incrementare il valore economico dell’indennità professionale di base a 1.300 euro, e di prevedere possibilità di incremento a livello aziendale fino a un ulteriore 50%.
Sul tema dell’orario di lavoro la modifica operata per la priorità nell’impiego flessibile, per Fials non è evidentemente esaustiva perché la responsabilità genitoriale non si esaurisce al compimento dei 12 anni di età, bensì ai 18 anni, atteso che i figli sono minori fino a 18 anni. Fials ha quindi chiesto che la “turnazione opposta” sia un diritto per i genitori di figli fino ai 18 anni di età e che sia prevista una linea che agevoli i genitori di minori affetti da patologie richiedenti terapie salvavita e minori disabili.
Circa l’istituto della pronta disponibilità, alla luce del dilagare dei fenomeni di burnout e stress lavoro-correlato, abbiamo proposto di abbassare il numero di turni di pronta disponibilità mensili a 8 e di incrementare la tariffa delle prestazioniaggiuntive almeno fino a 50 euro per ora.
In ordine a ferie e mobilità, per Fials è necessario inserire un comma specifico, secondo le previsioni della dichiarazione congiunta 5 del vigente Ccnl: “Le ferie maturate dal dipendente presso l’azienda o l’ente di provenienza vengono conservate e sono fruite presso la nuova azienda”. Inoltre occorre indicare che il diniego motivato alla fruizione delle ferie sia in forma scritta o digitale.
Sulla materia dei congedi dei genitori, Fials ha ribadito, di prevedere, qualora possibile, al pari delle ferie solidali, l’istituto dei congedi parentali solidali o l’istituzione di una vera e propria “banca”, affinché tale istituto, qualora non utilizzato da qualcuno, venga volontariamente reso disponibile per altri dipendenti. A giudizio della Fials, infatti, si potrebbe addirittura ipotizzare di creare una vera e propria “banca del tempo”, con lo scopo di agevolare la conciliazione dei tempi di vita-lavoro.
Infine, circa la formazione Ecm, Fials ha chiesto che le ore garantite per la formazione siano 4 a settimana, oltre che la penalizzazione in caso di mancata partecipazione alla formazione continua sia considerata solo per un’annualità e che il triennio previsto per la valutazione dei crediti sia quindi “mobile”.
“E’ sotto gli occhi di tutti che nel Ssn persistono dati drammatici sulla carenza degli organici, e in particolare dei professionisti della salute – dichiara Giuseppe Carbone, segretario generale Fials -. Ciò perché il lavoro pubblico, soprattutto in sanità, non è più attrattivo ed è inevitabilmente sotto attacco da parte della sanità privata”.
E ancora: “La compagine professionale maggiormente in crisi è proprio quella infermieristica, motivo per cui oggi più di prima si rende necessario mandare un segnale chiaro e inequivocabile, in occasione di questa stagione di rinnovo contrattuale. Fials auspica una maggiore attenzione, che non sia soltanto economica, ma che concretizzi le aspirazioni professionali dei professionisti attraverso il complesso sistema degli incarichi, in un percorso comune di crescita e valorizzazione professionale”.
Redazione Nurse Times
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