Ad inizio pandemia in molti hanno avuto difficoltà ad abituarsi all’utilizzo quotidiano della mascherina, o addirittura si rifiutavano di indossarla dando il via alla categoria di coloro che venivano chiamati no-mask.
Negli ultimi tempi invece abbiamo insistentemente parlare di no-vax, coloro che rifiutano i vaccini sostenendo che siano dei medicinali pericolosi per la salute o strumenti alla base di piani per controllare le persone, andando ad alimentare teorie del complotto.
Successivamente abbiamo sentito parlare dei no-green pass, coloro che ritengono la certificazione uno strumento di segregazione e controllo sociale. Ed ecco che adesso arrivano i no-tamp, termine utilizzato per identificare la categoria di persone che rifiutano di sottoporsi a tampone antigenico o molecolare per evitare di incorrere in provvedimenti di quarantena e isolamento in caso di positività.
Molti infatti temono di dover rinunciare al lavoro, o ancor più a viaggi o giorni di ferie e per questo evitano di sottoporsi al test.
Attendiamo con curiosità la prossima novità.
Ultimi articoli pubblicati
- Tagliata la formazione degli infermieri: l’effetto assistente infermiere è già realtà
- Dall’autismo alla schizofrenia: l’ossitocina alla nascita può ridurre il deficit
- Campania, nuovo inizio per l’infermieristica oncologica: nasce il gruppo regionale AIIAO guidato dal dottor Rocco Capasso
- Asst Brianza: concorso per 20 posti da infermiere
- SHC Sanità: “Difendere il futuro dell’assistenza sanitaria significa tutelare tutte le professioni”
Lascia un commento