“I giovani ricercatori sono patrimonio del Paese”. Così il ministro della Salute sul sito governativo. Di seguito il testo completo del suo intervento.
“Il Bando della Ricerca finalizzata 2018 ha esaminato oltre 1.700 progetti, assegnando 95 milioni di euro, oltre la metà dei quali a giovani ricercatori. Le nostre menti migliori sono patrimonio del nostro Paese e dobbiamo fare rete per sostenerli. È il nostro ‘made in Italy’ e dobbiamo valorizzarli. Ben 5 milioni vanno a giovanissimi campioni della nostra ricerca che hanno meno di 33 anni.
Il tema della ricerca mi sta particolarmente a cuore, tanto da aver deciso di mettere a disposizione della Direzione generale Ricerca gli avanzi di bilancio del ministero della Salute del 2018. Sono fondi che si aggiungono a quelli che il ministero ha stanziato nella scorsa legge di stabilità. Siamo tornati a investire sulla ricerca in sanità, 60 milioni in tre anni. Per me sono solo un inizio. È il segnale di un’attenzione nuova e concreta al mondo della ricerca sanitaria e ai giovani talenti, che è stato trascurato in passato.
Sulla valorizzazione della ricerca punto molto nel mio lavoro di ministro della Salute, e su questo sento il sostegno di tutto il Governo. È vero che, quando parliamo di progresso scientifico e delle sue applicazioni in campo medico e nelle cure, i fondi non sono mai abbastanza. Possiamo e dobbiamo fare sempre di più. Intanto ho già provato a fare qualcosa anche per assicurare ai giovani ricercatori percorsi professionali sempre più stabili, che possano da un lato valorizzare il loro lavoro e, dall’altro, utilizzare la loro esperienza per migliorare le prestazioni del nostro Servizio sanitario nazionale.
Quella che abbiamo chiamato ‘Piramide della Ricerca’ è un percorso di carriera per i ricercatori che finalmente indica una rotta di futuro per chi dedica la vita allo studio e all’innovazione. Posso dunque assicurare a tutti voi, ricercatori, medici e a tutte le componenti del sistema della ricerca, che il ministro della Salute è dalla vostra parte e che l’attenzione di questo Esecutivo nei confronti del tema è alta e non può che aumentare.
Concludo, quindi, facendo i miei più grandi complimenti ai ricercatori che si sono distinti, aggiudicandosi i riconoscimenti che avrei voluto consegnare personalmente. Spero di avere modo di incontrarvi presto. Allo stesso tempo faccio i miei complimenti a tutti i ricercatori che hanno partecipato al bando della ricerca finalizzata, perché è grazie al lavoro di ciascuno di voi che la ricerca va avanti, ed è su di voi che il progresso scientifico e il Sistema sanitario nazionale fanno affidamento. Buona salute a tutti”.
Redazione Nurse Times
Fonte: www.salute.gov.it
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