Un appello per la riapertura in sicurezza delle visite dei famigliari dei pazienti ricoverati nei reparti ospedalieri è stato lanciato da Carmelo Gagliano, presidente dell’Ordine delle professioni infermieristi di Genova, nel corso del convegno sull'”umanizzazione degli ospedali nel dopo covid” che si è svolto nella sala Quadrivium di piazza Santa Marta. L’evento è stato promosso dallo stesso ordine degli infermieri con la partecipazione di Tonino Aceti, appartenente all’associazione nazionale Salutequità.
“Nell’emergenza Covid siamo stati in prima linea nella cura ma anche nell’assistenza dei pazienti rimasti senza familiari. Sono il Liguria sono morti contagiati otto infermieri, ora chiediamo che vengano riaperti gli ospedali ai familiari dei malati”.
Aceti ha sottolineato: “Ora conosciamo il virus e sappiamo come fronteggiarlo dunque bisogna tornare ad aprire, abbiamo iniziato a farlo, ma non abbastanza e soprattutto lo facciamo con delle difformità fra le regioni che sono inaccettabili, l’umanizzazione è proprio questo riprendere il contatto fra pazienti e familiari”.
Gagliano ha poi ricordato come durante le fasi più drammatiche del lockdown gli infermieri si siano trovati come unici interlocutori di pazienti spesso in gravi condizioni:
“Ora va meglio visto che da oltre tre mesi negli ospedali della Liguria per ogni paziente può entrare per venti minuti un familiare munito di green pass e mascherina” ha spiegato il portavoce degli infermieri che ha poi sottolineato “le relazioni umane non vanno sottovalutate perché fanno parte della cura”.
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