Questa è un informazione che potrebbe essere utile per chi intende intraprendere una causa.
Credo sia un informazione necessaria per gli infermieri che intendono intraprendere un ricorso contro il Policlinico Umberto I.
Ho saputo che ci sono due gruppi di avvocati che stanno accogliendo le istanze degli infermieri, i quali non hanno apprezzato la modalità di svolgimento del concorso.
Da un post su facebook, ho capito che in uno dei gruppi potrebbero aver aderito 80 infermieri circa.
Dalle indiscrezioni pare che la parcella richiesta ad ogni infermiere ricorrente, si aggiri intorno ai 200 euro.
Quindi la parcella degli avvocati ammonterebbe a circa 16000 euro in totale?
Io non entro nel merito delle circostanze, ma, mi dispiacerebbe veder sfruttare persone già disagiate e/o precarie.
Quindi mi aspetterei, ma, ho anche suggerito, di chiedere delucidazioni agli avvocati.
Vale a dire, considerato il numero dei ricorrenti, e delle parcelle richieste, gli avvocati che si occuperanno del ricorso al Policlinico Umberto I, si accontenteranno di quanto già percepito?
Nel caso di soccombenza nel processo, sarà necessario pagare le spese di controparte, ma anche un eventuale eventualmente condanna per lite temeraria? Chi pagherà?
Gli avvocati saranno disponibili a sostenere le spese legali? Tenuto conto della considerevole parcella?
Il numero dei ricorrenti è notevole!
Quindi i ricorrenti potrebbero trattare e/o chiedere delle garanzie! Io tratterei!
Qualsiasi causa si decida d’intraprendere, si deve essere coscenti che si può vincere o perdere.
Quindi è importante essere preparati agli eventuali effetti negativi.
Un po’ come quando un paziente si sottopone ad un intervento chirurgico.
Il medico, informa circa l’intervento, aspetti negativi e positivi, e chiede il consenso.
Laura Rita Santoro
Coordinamento Regionale Nursing Up Lazio
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