Vediamo le novità introdotte sul tema dell’obbligo formativo dall’emendamento al Decreto Milleproroghe approvato in Senato.
Fino al 31 dicembre 2023 i professionisti sanitari potranno recuperare i crediti Ecm non conseguiti entro lo scorso anno e relativi all’obbligo formativo del triennio 2020-2022. Lo prevede un emendamento al Decreto Milleproroghe approvato dalle Commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio del Senato.
È stato chiarito e ufficializzato che la proroga non fa slittare di un anno l’inizio del triennio successivo, mentre entrambi sono cominciati con l’inizio del nuovo anno. I professionisti in regola con la scadenza dell’obbligo relativo agli anni 2020-2022 possono dunque già cominciare ad accumulare crediti validi per il nuovo triennio.
Confermato che il triennio formativo 2023-2025 e il relativo obbligo formativo “hanno ordinaria decorrenza dal 1° gennaio 2023”, mentre la certificazione dell’assolvimento dell’obbligo formativo per i trienni 2014-2016 e 2017-2019 “può essere conseguita, in caso di mancato raggiungimento nei termini previsti, attraverso crediti compensativi definiti con provvedimento della Commissione nazionale della formazione continua”.
Redazione Nurse Times
Rimani aggiornato con Nurse Times, seguici su:
Telegram – https://t.me/NurseTimes_Channel
Instagram – https://www.instagram.com/nursetimes.it/
Facebook – https://www.facebook.com/NurseTimes.NT
Twitter – https://twitter.com/NurseTimes
- Rinnovo Contratto Sanità 2022-2024, Nursing Up: “Non firmare? Per noi una scelta di coerenza e coraggio”
- Gettonisti: fenomeno in crescita anche tra gli oss
- Infermiere di famiglia in Asl Toscana Sud Est: oltre 400mila visite a domicilio in un anno
- Taranto, paziente psichiatrico cade da una balaustra dell’ospedale e muore: indagati die medici e due infermieri
- L’Aran introduce l’assistente infermiere nel nuovo Ccnl: valore aggiunto per la sanità o figura controversa?
Lascia un commento