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Rapporto annuale INPS: i dipendenti vivono 5 anni in meno dei manager

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Le disuguaglianze nella speranza di vita tra lavoratori dipendenti e dirigenti stanno emergendo come una preoccupante realtà sociale in Italia.

Secondo dati forniti dall’INPS, sembra che la professione e il livello di reddito siano fattori determinanti che influenzano la durata della vita delle persone.

In media, un lavoratore dipendente di fascia di reddito bassa ha una speranza di vita di circa 67 anni, mentre un dirigente gode di una speranza di vita media più elevata, almeno di 5 anni in più.

Questa discrepanza mette in luce un divario significativo che riflette l’inequità tra i diversi settori lavorativi. Ciò sottolinea che le disuguaglianze di reddito sono parallele alle disuguaglianze nella durata della vita.

Questo quadro non solo evidenzia una disparità basata sulla professione, ma anche sul genere. In Italia, il divario retributivo tra lavoratori e lavoratrici continua ad esistere, svantaggiando le donne. Questo divario di genere, insieme alle disuguaglianze di reddito, contribuisce all’ingiustizia sociale e all’accesso diseguale alle opportunità.

Inoltre, le conseguenze di queste disuguaglianze si estendono anche al sistema pensionistico. In media, i lavoratori operai percepiscono stipendi inferiori rispetto ai dirigenti, e di conseguenza, ricevono pensioni più basse. Questo può avere un impatto duraturo sulla qualità della vita delle persone anziane, accentuando ulteriormente il divario.

Affrontare queste disuguaglianze richiede sforzi su più fronti. Lo certifica l’Inps. È necessario promuovere politiche che riducano il divario di reddito tra le diverse categorie di lavoratori e combattano il divario di genere nella retribuzione. Inoltre, migliorare l’accesso a servizi sanitari e condizioni di lavoro dignitose può contribuire a ridurre le differenze nella speranza di vita tra lavoratori.

Il fatto che la professione e il genere influenzino in modo significativo la speranza di vita sottolinea la necessità di affrontare le disuguaglianze sociali in modo sistematico e determinato.

Redazione NurseTimes

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