Controversie linguistiche e qualità dei servizi sanitari: sotto accusa i medici argentini del Pronto Soccorso di Latisana
Nel Pronto Soccorso di Latisana, una piccola città nel Friuli Centrale, si stanno sollevando preoccupazioni riguardo agli errori linguistici e alle questioni di qualità dei servizi sanitari, che sembrano essere attribuibili in parte a medici esterni di origine sudamericana. Il sindacato Aaroi Emac Fvg ha denunciato queste problematiche, suggerendo l’avvio di un’indagine approfondita.
Alcune segnalazioni inspiegabili hanno suscitato perplessità tra il personale medico e i pazienti del Pronto Soccorso di Latisana.
Tra queste, spiccano riferimenti ad esami radiografici apparentemente fuori luogo, come la “radiografia del collo dell’utero” su un uomo anziano e uno “studio radiografico della mamma cosciente” su una paziente con un dito ferito. Queste incongruenze sono state incluse nei referti medici redatti da alcuni medici esterni di origine sudamericana, che sono stati assunti da una società privata per coprire i turni estivi in un periodo di carenza di personale.
Il presidente di Aaroi Emac Fvg, Alberto Peratoner, ha espresso preoccupazione, definendo queste situazioni come “imbarazzanti esempi di ‘barzellettiere medico’” e ha chiesto un’indagine più approfondita. Ha inoltre sollevato interrogativi riguardo alla fuga del personale infermieristico e alle criticità che sembrano essere state nascoste dalla Direzione AsuFc.
Dall’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale, l’ente che sovrintende al Pronto Soccorso di Latisana, il direttore generale Denis Caporale ha risposto a queste preoccupazioni. Ha affermato che i medici argentini sono stati inseriti con un adeguato affiancamento e che gli aspetti linguistici sono stati gestiti tramite la cooperazione con una dottoressa di Udine esperta in emergenza-urgenza e l’impiego di un mediatore-traduttore. Caporale ha anche sottolineato che i medici argentini sono stati apprezzati per le loro competenze professionali.
Tuttavia, le questioni linguistiche e le presunte inesattezze nei referti medici non possono essere ignorate.
L’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale ha invitato gli utenti a segnalare eventuali errori nei referti al fine di affrontare il problema in modo adeguato.
Si attende ora di vedere se in futuro verrà richiesta una certificazione di lingua italiana di livello B2 per i medici esterni che saranno assunti per evitare situazioni simili.
La situazione al Pronto Soccorso di Latisana rimane sotto l’attenzione del pubblico, mentre si cerca di risolvere queste controversie linguistiche e di garantire la migliore qualità possibile dei servizi sanitari offerti ai cittadini del Friuli Centrale.
Redazione NurseTimes
Scarica la tua tesi di laurea https://tesi.nursetimes.org/index.php
Segui il nostro gruppo Telegram “Concorsi e avvisi per infermieri e oss”
Lascia un commento