Ennesimo episodio di violenza ai danni del personale di un Pronto Soccorso italiano. L’ignoranza di un cittadino ha messo a repentaglio l’incolumità di un’Infermiera e di un Medico operanti presso il nosocomio catanese.
La notizia è stata diffusa dal sindacato Fsi-Usae. I due professionisti sono stati presi a calci e pugni da un utente che, presentandosi
“Una medico è stato picchiato, ieri sera, al pronto soccorso del Vittorio Emanuele. Calci e pugni da parte di una paziente che, dopo essere stata visitata, pretendeva di effettuare gli accertamenti non urgenti nello stesso ospedale e subito. Aggredita anche una infermiera che è intervenuta in soccorso del medico”.
“E’ inconcepibile che, ancora oggi, dopo appelli, denunce, richieste di incontri con i prefetti e comunicati stampa, gli infermieri, medici e tutto il personale sanitario dei pronto soccorso e dei reparti che operano, in prima linea, per la tutela del cittadino, siano oggetto di aggressioni“, racconta il segretario provinciale Calogero Coniglio.
“Ancora una volta ci ritroviamo a raccontare e denunciare episodi in cui colleghi, armati solo di competenza, – prosegue – serietà e professionalità, si scontrano con l’arroganza e la prepotenza di chi conosce solo il linguaggio della violenza”.
“Chiediamo a l’intervento di tutte le istituzioni interessate, e di tutti quelli che – osserva – hanno preso atto che con un personale sanitario impaurito e sovraccaricato non può essere più garantita l’assistenza, la città non merita questo indegno calpestio del più elementare diritto quale quello della salute”.
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