Home Specializzazioni Infermiere dell’Emergenza Polmone ed approccio diagnostico: l‘ecografia
Infermiere dell’EmergenzaSpecializzazioni

Polmone ed approccio diagnostico: l‘ecografia

Condividi
Polmone ed approccio diagnostico: l ‘ecografia
Condividi
L’ECO FAST è una metodica applicata sul paziente critico e finalizzata a ricercare, ad esempio, la presenza patologica di liquidi: lo scopo principale consiste nel riscontrare una patologia acuta intorno agli organi coinvolti dal trauma o dall’affezione che ne discerne.  

L’Eco Fast è facile da usare, portatile, non invasiva, poco costosa e non espone il paziente a radiazioni ionizzanti. Altamente specifico (96%) e ad elevata accuratezza diagnostica (96%), perde diversi punti nella sensibilità diagnostica (85%).

Ciò a dimostrazione del fatto che, pur essendo affidabile nelle diagnosi di lesioni d’organo con versamento libero, non può riconoscere piccole quantità di versamento né modesti danni intraparenchimali senza versamento, la cui diagnostica elettiva è tutt’ora appannaggio della TC, e qualora l’esame venga eseguito secondariamente, in rari casi la presentazione dell’immagine può condurre a falsi negativi

L’ecografia consente di migliorare il trattamento del paziente acuto, e le spdne adatte per lo studio del polmone sono essenzialmente due ovverossia la sonda lineare con fequenza 1-5 Mhz (generalmente usata per l’ecocardio) e la sonda convessa con frequenza 2-5Mhz.

L’analisi del polmone attraverso l’ecografo si basa sul riconoscimento di specifici artefatti generati dalla interazione delle onde sul parenchima polmonare.

Infatti si distinguono:
  • Linee A (fisiologiche)
  • Linee B (Patologiche ed espressione di fluidi liberi)
  • Addensamenti
  • Raccolte fluide
  • Scorrimento pleurico (slinding sign)

Le linee A si presentano orizzontali e sono gli ultrasuoni che si scontrano sulla pleura e poi tornano indietro e sono fisiologici. La loro presenza obiquitaria fa si che il polmone possa essere definito “asciutto”.

Le linee B invece sono verticali, e sono appannaggio di presenza di liquido negli spazi interstiziali e alveolari e sono iperecogene. Se le linee B sono tante si parla di White Lung: è il caso dell’edema polmonare.

Gli addensamenti hanno aspetto disomogeneo e addensato e non sono altro che raccolte (per polmoniti, flogosi polmonare) che arrivano a raggiungere la pleura. Devono toccare la pleura polmonare per essere visibili altrimenti, letteralmente, gli ultrasuoni rimbalzano sulla pleura propriamente detta e non li rilevano.

Le raccolte fluide avrà aspetto ipo-anecogeno.

Infine lo sliding lung non c’è, ad esempio, in caso di pneumotorace.

Per l’esame del polmone bisogna posizionare la sonda in tre zone caratterstiche:

  1. Torace anteriore apicale;
  2. Parete laterale del torace;
  3. Parete postero-laterale del torace.

CALABRESE MICHELE

FONTE:

pubmed.ncbi.nlm.nih.gov

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
54° Congresso società italiana di neurologia: i temi da affrontare
CittadinoNT NewsPsichiatriaSalute MentaleSpecializzazioni

54° Congresso Società italiana di neurologia (Sin): i temi da affrontare

Introduzione – Alfredo Berardelli, Alessandro Padovani ✓ Malattia di Alzheimer: una luce in fondo al...

Scompenso cardiaco acuto: nuove frontiere di cura grazie a uno studio internazionale
Infermiere di EmodinamicaNT NewsSpecializzazioni

Scompenso cardiaco: i pazienti migliorano le cure se partecipano alle sperimentazioni

Coinvolgimento, adesione alle cure e terapie innovative sono i temi al centro...

Manovra di Lesser: perché gli infermieri continuano ad aspirare durante le procedure iniettive?
CdL InfermieristicaInfermiere dell’EmergenzaNT NewsSpecializzazioniStudenti

Manovra di Lesser: perché gli infermieri continuano ad aspirare durante le procedure iniettive?

La manovra di Lesser, consistente nell’aspirazione durante l’esecuzione delle iniezioni intramuscolari (IM)...