L’infettivologo dell’ospedale San Martino di Genova Matteo Bassetti inseguito e minacciato da un uomo. È accaduto nella serata di ieri, domenica 29 agosto, nel quartiere di Albaro a Genova.
L’aggressore, denunciato dalla polizia per minacce gravi, ha incontrato per strada il professore e ha iniziato a inseguirlo riprendendolo col cellulare e urlandogli frasi offensive tra cui “Ci ucciderete tutti con questi vaccini e ve la faremo pagare”.
Bassetti è poi riuscito ad allontanarsi e ha chiamato la polizia consentendo così a una pattuglia della Digos e a una volante di bloccarlo. Gli agenti hanno identificato il presunto no vax, un incensurato genovese 46enne, che lo aveva inseguito e minacciato e lo hanno denunciato. Alla scena ha assistito anche un passante, che ha confermato sia la dinamica dei fatti che le offese indirizzate a Bassetti. La Digos e la polizia postale stanno svolgendo accertamenti anche per identificare altre persone che nei mesi scorsi hanno minacciato e insultato l’infettivologo sui social e al telefono.
Bassetti: “Continue minacce, situazione insostenibile”
Minacce che hanno spinto lo stesso Bassetti a intervenire: “Un’aggressione verbale che non è diventata fisica solo perché è intervenuta la polizia. Negli ultimi 2 o 3 giorni la situazione è diventata insostenibile. Ricevo anche chiamate a vuoto e minacce sul cellulare, mi hanno craccato il numero di telefono mettendolo su gruppi Telegram. Bisogna intervenire finché è possibile, io lo dico da 4 mesi che non si può interpretare il movimento No vax come movimento di singoli.
È un movimento sovversivo. Lo Stato, la magistratura, devono prendere una posizione forte”, così a Lapresse il direttore della clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino. Il professore chiede di essere maggiormente tutelato dalla magistratura: “Bisogna che ci sia un’azione a difesa di chi ha messo la faccia a favore dei vaccini”.
Fonte: Ansa
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