È stato dimostrato in Svizzera dopo una lunga sperimentazione su scimmie effettuata in Cina, una metodologia che permette di riacquistare la movimentazione attiva delle gambe dopo danno spinale: sostanzialmente viene by-passato il sito della lesione grazie ad un integrato wireless.
Uno studio pubblicato su Nature.com (VEDI) e tradottp in italiano da Lescienze.it (VEDI).
In particolare, il frutto di questo straordinario lavoro consiste nell’elaborazione di un impianto cerebrale che, grazie alla tecnologia wireless, stimola elettrodi in una gamba ricreando i segnali registrati dal cervello: questo meccanismo apparentemente così semplice ha permesso a scimmie con lesioni del midollo spinale di camminare di nuovo.
Una volta aver esaminato la qualità degli stimoli in ed out al cervello i ricercatori hanno elaborato un sistema che permettesse la trasmissione dei segnali elettrici nonostante l’interruzione della via comunicante.
La nuova via vicariante che si realizza mediante la suddetta tecnologia decodifica i segnali che in precedenza erano stati associati al movimento delle gambe. Questi segnali sono inviati in modalità wireless a dispositivi che generano impulsi elettrici nella colonna vertebrale inferiore, innescando il moto nei muscoli delle gambe delle scimmie.
L’autonomia nella locomozione, il sostegno del peso e l’ottimizzazione dei movimenti saranno al centro delle prossime modifiche del progetto.
Courtine in Svizzera ha già iniziato un trial, usando una versione ridotta della tecnologia, in due persone con lesioni del midollo spinale.
A questi due pazienti sono stati impiantati generatori di impulsi elettrici nel tratto spinale inferiore ma non essendo presenti schiere di microelettrodi nel cervello non saranno in grado di controllare il movimento in modo autonomo.
È opportuno sottolineare che le lesioni “riparate” nelle scimmie erano indotte.
CALABRESE Michele
Fonte:
www.lescienze.it
www.nature.com
lamedicinainunoscatto.it
Video: EPFL
Immagine: Alain Herzog / EPFL
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