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Ospedale di Legnano (Milano), Nursind: “Turni insostenibili e carenze strutturali”. Infermieri pronti allo stato di agitazione

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Si va verso lo stato di agitazione degli infermieri all’ospedale di Legnano (Milano). Lo rende noto il sindacato Nursind, che definiscono “drammatiche” le condizioni di lavoro dei lavoratori e denuncia “turni insostenibili e carenze strutturali”. I disagi riguardano soprattutto i reparti di area medica, dove carenza di personale è sempre più cronica e i carichi di lavoro sono considerati insostenibili.

“Siamo stanchi, esasperati e demoralizzati – affermano i lavoratori -. Siamo costretti a continui salti di riposo, e le ferie vengono negate per garantire la copertura dei turni. Il numero degli infermieri, nonostante i concorsi fatti, è sempre più contingentato e non viene garantito il normale diritto al riposo”.

Inevitabili le conseguenze anche sulla salute dei lavoratori. “Il rischio di burnout è ormai conclamato – spiegano dal Nursind -. La maggior parte degli infermieri lavora sei giorni a settimana, anziché cinque. Dovremo lavorare sette su sette? Alle promesse di nuove assunzioni non sono mai seguiti i fatti: i pochi infermieri che arrivano non bastano neanche a compensare i pensionamenti e le dimissioni, sempre più frequenti proprio a causa del burnout”.

Nursind denuncia anche l’assenza di misure da parte dell’azienda per «incentivare l’ingresso di nuovo personale, né dal punto di vista economico né in termini di condizioni lavorative”. Una criticità che “colpisce in particolare i reparti internistici, descritti come sempre meno appetibili”. Questo perché “non percepiscono nessun tipo di indennità economica, e tutti fuggono alla ricerca di migliori condizioni di vita e di lavoro”.

E ancora: “Un’ulteriore preoccupazione riguarda l’imminente arrivo dell’epidemia influenzale: ci chiediamo cosa potrà succedere. Dove troveremo le risorse umane per fronteggiare l’emergenza?

Di qui il possibile ricorso allo stato di agitazione. “Se non avremo risposte concrete e tangibili in breve tempo – concudono dal Nursind -, siamo pronti a indire lo stato di agitazione e ad adottare ogni misura per tutelare la salute e gli interessi del personale infermieristico”.

Redazione Nurse Times

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