Home NT News Orecchio bionico impiantato a bimbo di 10 mesi reso sordo dalla meningite: ora potrà sentire la voce della mamma
NT News

Orecchio bionico impiantato a bimbo di 10 mesi reso sordo dalla meningite: ora potrà sentire la voce della mamma

Condividi
Orecchio bionico impiantato a bimbo di 10 mesi reso sordo dalla meningite: ora potrà sentire la voce della mamma 1
Condividi

Un bimbo di soli 10 mesi, reso sordo poco dopo la nascita a causa di un’infezione, potrà finalmente riacquisire l’udito e sentire le voci dei propri genitori ed i rumori dell’ambiente che lo circonda.

Tutto ciò sarà reso possibile grazie ad un delicato intervento chirurgico realizzato dalla equipe di otorinolaringoiatria del Policlinico di Bari. Sarà quindi in grado di sviluppare così il linguaggio come qualsiasi altro infante. 

Il piccolo era stato colpito da meningite ed era stato ricoverato nell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari. Una volta guarito, i sanitari hanno constatato i danni neurologici lasciati dalla malattia: il bambino era diventato sordo.

L’équipe di Otorinolaringoiatria, diretta dal professor Nicola Quaranta, nonostante le linee guida suggeriscano l’intervento sulla coclea in pazienti di età superiore ad un anno e con peso maggiore di 8 chili, ha deciso di intervenire precocemente per evitare l’ossificazione che avrebbe condannato per sempre il piccolo non solo alla sordità, ma anche al mutismo.

I medici e gli infermieri dell’unità operativa di Otorinolaringoiatria del Policlinico di Bari hanno sottoposto il piccolo di dieci mesi e di 7,5 chili di peso, ad un’operazione per l’impianto cocleare bilaterale.

“L’intervento è riuscito con successo – spiegano dal Policlinico – grazie a un impianto con 22 elettrodi che stimolano le fibre del nervo acustico e trasmettono lo stimolo sonoro a una protesi esterna dotata di microfono, che potrà essere attivata a seguito della cicatrizzazione, il bambino potrà riacquistare l’udito”.

“Abbiamo deciso di intervenire subito nonostante le difficoltà legate al peso e all’età perché c’era il grosso rischio che, con il passare del tempo e l’ossificazione delle coclea, il bambino sarebbe rimasto sordo”, specifica Quaranta.

“E, a dieci mesi, questo avrebbe significato anche che il piccolo non avrebbe potuto sviluppare il linguaggio. In passato tutti questi casi erano condannati al sordomutismo; adesso, invece, grazie alla tecnologia e alle capacità chirurgiche possiamo intervenire precocemente per assicurare uno sviluppo cognitivo regolare del bambino e prevenire le complicanze. Il piccolo grazie all’impianto cocleare potrà crescere nel mondo dei suoni e iniziare a sviluppare il linguaggio”

Simone Gussoni

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Infermiera Fausta Bonino assolta in Cassazione per 6 morti sospette su 10 all'ospedale di Piombino
NT NewsRegionaliToscana

Caso Bonino, Cassazione conferma l’ergastolo per l’ex infermiera di Piombino

Diventa definitiva la condanna all’ergastolo per Fausta Bonino, l’ex infermiera dell’ospedale di Piombino (Livorno) finita...

Liste d'attesa, in Puglia non sono bastati 28,5 milioni per abbatterle
NT News

Liste di attesa, Salutequità: “Per i cittadini è la Babele dei percorsi di tutela salta-code”

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Salutequità. Liste di attesa: il...