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Opi Firenze-Pistoia, David Nucci stila un bilancio del suo biennio di presidenza e illustra il programma della lista “Costruire insieme” in vista delle prossime elezioni

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Opi Firenze-Pistoia, David Nucci stila un bilancio del suo biennio di presidenza e illustra il programma della lista "Costruire insieme" in vista delle prossime elezioni
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Dal 20 al 22 settembre prossimi si voterà per il rinnovo dei vertici di Opi Firenze-Pistoia. Il presidente uscente David Nucci, subentrato due anni fa al dimissionario Danilo Massai, corre per la conferma con la lista “Costruire insieme”. Da noi raggiunto telefonicamente, ha stilato un bilancio del suo biennio di presidenza.

Queste le sue parole: “Nonostante le difficoltà per il numero ristretto di collaboratori, causato dalle dimissioni di chi ha seguito il mio predecessore, in questi due anni l’Opi Firenze-Pistoia ha ottenuto alcuni risultati importanti. A cominciare dalla riorganizzazione degli uffici e proseguendo con l’implementazione della formazione Ecm, che alla fine del triennio formativo ci ha visto raggiungere l’85% dei soggetti certificabili. Sono consapevole che tanto c’è ancora da fare, soprattutto sul piano della territorialità, ma intanto abbiamo iniziato a ricostruire i rapporti con le istituzioni. E poi abbiamo introdotto l’uso dei canali smart, nell’ottica di una maggior digitalizzazione dei processi. Senza dimenticare l’impegno nel fornire consulenza legale a chi intraprende la professione di infermiere”.

Il presidente Nucci ci ha inoltre girato un comunicato stampa che sintetizza il programma della lista “Costruire insieme” in vista delle prossime elezioni per il rinnovo del direttivo di Opi Firenze-Pistoia. Potete leggerlo di seguito.

Che le infermiere e gli infermieri si trovino oggi a operare la loro professione in condizioni di grave difficoltà è cosa non solo risaputa, confermata da tutte le ricerche e anche dalla stessa Corte dei conti, ma soprattutto sperimentata da tutti noi. Non è questo il luogo dove ripercorrere le ragioni storiche di questa situazione. Basti dire che sulla professione si è investito poco: basta guardare alle retribuzioni italiane in confronto a quelle europee. Ma si è investito anche male: spicca su tutto l’assenza di percorsi di specializzazione e la cronica sottovalutazione della nostra professionalità.

Comprendendo sino in fondo questa situazione di malessere, percepibile in ogni luogo di lavoro che si voglia frequentare e che noi stessi sperimentiamo, abbiamo deciso di dare alla nostra lista un nome che è anche un programma: “Costruire insieme”. Prima di passare a illustrare brevemente il nostro programma vogliamo soffermarci proprio sul nome.

Costruire, ma cosa? Il sito della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi) descrive il profilo dell’infermiere, delineato dalle disposizioni di legge, come quello di un professionista intellettuale, competente, autonomo e responsabile. La nostra lista si ripromette di gestire l’Opi Firenze-Pistoia in modo da costruire le condizioni per realizzare questo obiettivo, contribuendo a promuovere una sanità pubblica e privata che valorizzi questa professionalità, che promuova le migliori esperienze che la nostra Regione ha già sperimentato, che faccia crescere professionalmente e umanamente ogni nostro e nostra collega.

Insieme, ma con chi? Opi Firenze-Pistoia è la casa di tutte le infermiere e di tutti gli infermieri delle province di Firenze e Pistoia, e quindi prima di tutto è con loro che vogliamo lavorare. Lo faremo potenziando ancora di più la comunicazione, che ha visto comunque negli ultimi tre anni (grazie proprio ad alcuni nostri candidati!) una quotidianità, una cura, un deciso miglioramento attraverso una seguita presenza sui social, ma anche moltiplicando le occasioni di ascolto dei colleghi infermieri e infermiere iscritti e iscritte all’Ordine.

Istituiremo poi un continuo dialogo con le istituzioni pubbliche, le aziende e le organizzazioni private per la valorizzazione della professione e per migliorare le condizioni di lavoro, senza dimenticare che l’Ordine non è un sindacato, ma un ente autonomo di diritto pubblico, insomma un ente dello Stato, e come tale non può confondersi con altri soggetti di natura privata e con funzioni negoziali. Certo, l’Ordine non è un sindacato e non deve esserlo, ma la nostra lista si propone di avere un continuo e produttivo dialogo con le organizzazioni sindacali, tenendo in chiaro i rispettivi ruoli e la reciproca indipendenza.

Vogliamo che Opi Firenze-Pistoia, se la nostra lista vincerà la competizione elettorale, potenzi sempre più le relazioni con l’università. In particolare in questo tempo, in cui siamo alle soglie di una revisione completa dei programmi come conseguenza dell’aggiornamento dei settori scientifico-disciplinari e della proposta della Fnopi di riorganizzazione sistemica dei programmi del CLI.

Sarà poi importante che Opi Firenze-Pistoia promuova continui scambi con le società scientifiche della professione infermieristica, che potranno contribuire sia nelle attività di formazione sia nella crescita professionale e nei percorsi di specializzazione degli infermieri e delle infermiere.

Un Ordine professionale come il nostro non può essere un’isola, ma deve contribuire a stabilire utili relazioni con gli altri Ordini delle professioni sanitarie, potenziando tutte le occasioni e cogliendo tutte le opportunità, sulla scia di quel che si è fatto in questi ultimi anni attraverso la Consulta delle professioni sanitarie della Città Metropolitana di Firenze.

Il nostro programma – Dopo aver chiarito il perché di un nome così ambizioso, passiamo a illustrare un programma fatto di dieci azioni concrete. Un programma che siamo certi di poter realizzare sulla base della nostra esperienza (molti di noi sono stati direttamente impegnati nella gestione di Opi Firenze-Pistoia negli ultimi tre anni), del nostro impegno, del nostro entusiasmo, ma che ha bisogno di tutti i nostri colleghi perché, ripetiamo, vogliamo costruire insieme.

Il nostro programma può essere declinato, al di là di proclami già troppe volte ascoltati, in dieci obiettivi che per scelta siano misurabili nel tempo, per un cambiamento concreto:

  1. INFERMIERI PER TUTTTI – A fronte della cronica mancanza di infermieri, col progetto Infermieri per tutti ci muoveremo in tutte le direzioni possibili: verso le aziende per orientare al recupero di risorse infermieristiche non appropriatamente utilizzate; verso le scuole, per orientare i giovani verso questa professione; verso la comunicazione pubblica per sensibilizzare all’importanza della figura dell’infermiere; verso l’Università per innalzare il numero di posti nel CLI.
  2. SOCIAL INSIEME – Potenzieremo l’informazione: lo faremo col progetto Social insieme, incrementando ancor più l’informazione sui social, dove i followers di Opi Firenze-Pistoia sono cresciuti costantemente, ma anche con i sondaggi e le consultazioni su vari aspetti, in modo che tutti possano esprimere il proprio pensiero costruttivo in merito. Oggi i mezzi ci sono per restare in collegamento con gli iscritti: noi li useremo tutti!
  3. OPI TOUR – Con il progetto Opi Tour i componenti dell’Ordine si recheranno nei principali presidi territoriali e ospedalieri per colloquiare direttamente con tutti coloro che lo vorranno, per chiedere chiarimenti, accogliere proposte, e, soprattutto, ascoltare gli iscritti, perché l’Ordine è di tutti gli infermieri e le infermiere.
  4. INFERMIERI SPECIALISTI – Nella regione Toscana molti sono gli esempi di utilizzo di competenze specialistiche infermieristiche. In tutti questi casi l’avvio del riconoscimento delle competenze col progetto Infermieri specialisti sarà la nostra prima tappa verso un percorso che intraprenderemo con Regione e aziende per la formalizzazione di competenze avanzate per la futura laurea specialistica clinica.
  5. INFERMIERI YOUNG – In ogni occasione possibile ci impegneremo a ribadire che gli infermieri non sono tutti uguali, che esperienze e competenze sono diversi. L’ambito pediatrico-giovanile deve vedere impegnati gli infermieri pediatrici, che nel prossimo futuro saranno gli specialisti in cure neonatali e pediatriche. Per questo ci impegneremo col progetto Infermieri young, affinché l’infermiere pediatrico possa essere collocato dove è necessario, ben oltre i reparti ospedalieri pediatrici, come finora accaduto.
  6. FORMATI ECM – Il nostro obiettivo sarà è quello di coniugare la formazione continua, elemento costitutivo del professionista, con l’obbligo formativo previsto dal sistema ECM. Quindi un’offerta di formazione di qualità, che metta in grado i nostri infermieri di certificarsi con percorsi formativi utili. Formati ECM ci permetterà di offrire ai nostri colleghi corsi di facile e proficua fruizione (es. FAD asincrona, a distanza, simulazione), mirati ai propri ambiti di interesse e soprattutto gratuiti, in quanto costruiti a misura da Opi Firenze Pistoia dopo aver indagato i bisogni formativi dei nostri iscritti.
  7. ESPERTI TUTTI – Siamo profondamente convinti che l’Ordine non è composto solo dagli eletti, è invece costituito da tutti gli iscritti. Ci impegneremo quindi a perseguire e ampliare l’inclusione degli iscritti nella rappresentanza Opi presso le commissioni di esame al CLI, portando l’infermieristica reale accanto a quella accademica; ai corsi oss, favorendo lo sviluppo di questa figura; nei gruppi di lavoro e nelle commissioni che agiscono sulla politica professionale. Già nella scorsa consigliatura molti dei nostri candidati hanno operato per ampliare questa partecipazione ben oltre a quello che era usuale, ma faremo di più, lo faremo col progetto Esperti per tutti, col quale identificheremo chi designare per specifiche partecipazioni.
  8. PARLIAMONE – Siamo stati eroi, per essere poi, poco dopo, aggrediti verbalmente e fisicamente. Per recuperare un rapporto dialogico e non conflittuale è necessario coinvolgere le associazioni di cittadini e di pazienti: Parliamone è il progetto che avvieremo nell’ambito della Consulta delle Professioni sociosanitarie, per un’azione di equipe verso il recupero del rapporto coi cittadini e pazienti, coi loro caregiver, con tutti i soggetti coinvolti. Ci impegneremo a essere più presenti presso la cittadinanza, con incontri per promuovere la figura dell’infermiere quale alleato del cittadino, anche con conferenze sulle pratiche di salute positive.
  9. CONCORSIAMO – Un concorso dovrebbe avere l’obiettivo non di selezionare rapidamente in base a un qualsiasi criterio oggettivo, bensì quello di selezionare in base a un ragionevole criterio di merito, che privilegi i candidati in base alle loro effettive capacità e alla loro effettiva preparazione e motivazione. Le passate non felici esperienze regionali ci convincono che esistono grandi margini di miglioramento. Vogliamo quindi proporre che i candidati siano valutati sulla base dell’infermieristica centrata sulle evidenze: perseguiremo questo obiettivo col progetto Concorsiamo, per giungere a protocollo da sottoscrivere con Estar e Regione Toscana per assicurare prove appropriate e non discrezionali, ma centrate sull’evidenza scientifica attuale.
  10. INFERMIERI PER VOI – Col progetto Infermieri per voi l’Opi Firenze-Pistoia metterà a disposizione uno sportello di consulenza per orientare i colleghi che si approcciano alla libera professione, rispondere alle domande, chiarire perplessità grazie a chi ha già in corso questa esperienza. Aspetti importanti sono il versante fiscale, le modalità di avvio dell’attività, l’iscrizione a Enpapi, la pubblicità sanitaria. Lo scopo è quello di fornire consulenze gratuite agli interessati, sia giovani neolaureati che professionisti consolidati, online o in presenza.

Redazione Nurse Times

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