Arriva l’ok di Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) per l’inserimento del medicinale tocilizumab nell’elenco dei farmaci di cui alla L. 648/96 per il trattamento di soggetti adulti ospedalizzati con COVID-19 grave e/o con livelli elevati degli indici di infiammazione sistemica, in condizioni cliniche rapidamente ingravescenti.
Si considerano candidabili al trattamento con tocilizumab i pazienti ospedalizzati con condizioni cliniche rapidamente ingravescenti, in dettaglio:
- Pazienti recentemente ospedalizzati ricoverati in terapia intensiva da meno di 24/48 ore che ricevono ventilazione meccanica o ossigeno ad alti flussi; oppure pazienti recentemente ospedalizzati con fabbisogno di ossigeno in rapido aumento che richiedono ventilazione meccanica non invasiva o ossigeno ad alti flussi in presenza di elevati livelli di indici di flogosi (CRP≥75 mg/L).
- Soggetti ospedalizzati in rapida progressione clinica dopo 24/48 ore di utilizzo di desametasone, o altri cortisonici. Per rapida progressione clinica si intende fabbisogno di ossigeno in rapido aumento, pur senza necessità di ventilazione non invasiva o ossigeno ad alti flussi, e con elevati livelli di indici di flogosi (CRP≥75 mg/L).
Tocilizumab (RoActemra® concentrato per soluzione per infusione 20 mg/ml) è un anticorpo monoclonale umanizzato contro l’artrite reumatoide.
- Diabete, progettato dispositivo impiantabile per il controllo del glucosio
- ASP “Carlo Pezzani” di Voghera (Pavia) assume 3 oss
- Napoli, infermiere malmenato mentre si protesta contro le aggressioni al personale sanitario
- Il Ruolo dell’operatore socio sanitario in una residenza per pazienti psichiatrici
- Infermieristica, crollo di iscrizioni a Portogruaro (Venezia): solo 38 su 100 posti disponibili
Fonte: ilfarmacistaonline.it