Milano. Quest’oggi presso il centro clinico Nemo, è stata conferita una borsa di studio a tre infermieri neolaureati che nel corso della loro esperienza e sulla base delle loro conoscenze cliniche, hanno mostrato particolare interesse all’assistenza dei pazienti ammalati di SLA .
Il premio in questione intitolato: “Premio Majori” è stato offerto da “AISLA” (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica). Quest’associazione da tempo al fianco dei pazienti ammalati e dei loro caregiver, è stata fondata nel 1983 e pone come suoi obbiettivi l’assistenza e cura dei malati di SLA e promuove contemporaneamente la ricerca in ambito scientifico, divulgando tutte le informazioni e al contempo stimola la sensibilizzazione istituzionale locale e nazionale al fine di poter offrire a questi pazienti il meglio delle cure presenti nel panorama sanitario internazionale.
Il premio è ispirato alla memoria di Felice Majori, consigliere nazionale di AISLA, purtroppo scomparso due anni fa, ha portato AISLA ad essere presente su tutto il territorio nazionale con i suoi volontari, promuovendo a 360° la tutela, l’assistenza e la cura del malato, garantendone la dignità personale per una migliore qualità di vita.
I tre infermieri, hanno meno di 26 anni, e selezionati tra 24 candidati che avevano presentato la propria candidatura, i parametri utilizzati per la scelta sono stati: curriculum vitae et studiorum, lettera di referenze del tutor del corso di laurea e le motivazioni che li hanno portati a scegliere di specializzarsi nell’assistenza delle persone con gravi disabilità.
A selezionarli una commissione composta da Francesca Majori, figlia di Felice Majori, a cui è dedicato il premio, dal presidente di AISLA Massimo Mauro e da 7 medici ed operatori esperti nell’assistenza delle persone con grave disabilità.
Gli infermieri in questione, grazie alla borsa di studio, che si aggira attorno ad un valore complessivo di 15.000, potranno frequentare il “Master per la presa in carico di persone con gravi disabilità”, organizzato dall’Università degli Studi di Milano in collaborazione con il Centro Clinico NEMO e l’Ospedale Niguarda.
Al termine di questo master universitario, si acquisiranno le competenze del “nurse coach” che nel mondo sanitario americano è già presente e si pone come obiettivi, quello di formare personale che abbia conoscenze avanzate nella cura dei malati e che possieda anche competenze avanzate sotto l’aspetto organizzativo e manageriale.
Giuseppe Cannito
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