Potrebbe a breve diventare un obbligo di legge l’applicazione di un dispositivo sui seggiolini che permetta di evitare le tragiche conseguenze dei bimbi chiusi in auto.
Ciò permetterebbe di evitare le troppo frequenti tragedie derivanti dalla dimenticanza dei bimbi in auto dovute alla cosiddetta “amnesia dissociativa”.
L’annuncio è giunto dal ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, che sottolinea la sua intenzione di apportate un’importante modifica al Codice della Strada, con un disegno di legge che potrebbe comportare novità al Codice stesso diventando legge “già in autunno“.
“Sono un papà che, come tanti, vive tempi complicati e stressanti che possono portare a distrazioni. La vita dei nostri figli – osserva Toninelli – vale il costo di 100 euro a Iva agevolata”.
Si tratterebbe di un apposito sensore in grado di rilevare la presenza di un bimbo sul seggiolino installato in auto.
L’allarme scatterebbe qualora la vettura dovesse rimanere spenta per un periodo di tempo pre-impostato, ed il sensore continuasse a percepire la presenza del bambino.
Un segnale acustico simile a quello di un allarme antifurto verrà riprodotto per avvisare tutte le persone presenti attorno al veicolo del pericolo imminenti per il bimbo.
Contemporaneamente, un messaggio automatico viene inviato allo smartphone del conducente o sulla chiave elettronica dell’auto.
“Secondo un modello già in uso negli Stati Uniti”, afferma il ministro, senza spiegare chi dovrebbe fornire il dispositivo, ma limitandosi a dire che potrebbe avere un costo “intorno ai 100 euro, sui quali lo Stato potrebbe applicare l’Iva agevolata o qualche forma di contributo“.
Un disegno di legge proposto a inizio mese dal senatore Riccardo Nencini, vice presidente del gruppo misto ed ex viceministro alle Infrastrutture, giace in Parlamento da diverse settimane.
Oltre a prevedere pene più severe per chi utilizza lo smartphone alla guida e aumentare le distanze di sicurezza per le biciclette, prevede appunto l’obbligatorietà di seggiolini con un dispositivo di allarme anti abbandono.
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