Il testo, già approvato dalla Commissione Bilancio e tesoro di Montecitorio, passa ora al Senato per l’okay definitivo.
Passa alla Camera l’emendamento già approvato dalla Commissione Bilancio e tesoro di Montecitorio in sede di conversione in legge del DL 152/2021 (“Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”). Niente copertura assicurativa, dunque, per il professionista sanitario non in regola con almeno il 70% dell’obbligo formativo previsto dal programma di formazione continua in medicina. Ora il testo passerà al Senato per il via libero definitivo.
L’emendamento prevede che, “al fine di attuare le azioni previste dalla missione 6 del Piano nazionale di ripresa e resilienza, relative al potenziamento e allo sviluppo delle competenze tecniche, digitali e manageriali del personale del sistema sanitario […] l’efficacia delle polizze assicurative di cui all’articolo 10 della Legge 8 marzo 2017, n. 24, è condizionata all’assolvimento in misura non inferiore al 70 percento dell’obbligo formativo individuale dell’ultimo triennio utile in materia di formazione continua in medicina”.
La novità riguarda la responsabilità civile verso terzi e verso prestatori d’opera, contratta dalle strutture sanitarie e sociosanitarie (pubbliche e private) e dai professionisti sanitari che lavorano nelle strutture in regime di libera professione o al di fuori di esse.
Redazione Nurse Times
- “Spiagge Serene”, riparte il progetto di Opi Roma: infermieri sul litorale laziale per informare, prevenire, consigliare
- “L’assistente infermiere? Un paradosso pericoloso”. COINA chiede la sospensione immediata dell’accordo Governo-Regioni
- Copertura vaccinale salvavita in calo tra i bambini. Casi di morbillo decuplicati i Europa
- Disabile morto nel letto di una struttura socio-assistenziale: imputazione coatta per direttrice e oss
- Liste di attesa, Corte dei conti: “Fenomeno vergognoso. Valorizzare il capitale umano”
Lascia un commento