Spett.le Direttore di NurseTimes,
seguo con piacere da tempo la vostra testata giornalistica.
Sono un infermiere in servizio presso il sistema di emergenza urgenza territoriale 118 e mi sento purtroppo un sanitario di serie B.
Il Governo, riesce a trovare le risorse (90 milioni di euro) da destinare a medici, infermieri e oss dei Pronto Soccorso, giustamente, con merito, dopo aver svolto egregiamente il proprio dovere in questo periodo di emergenza covid.
Allo stesso modo, tutti gli operatori del servizio emergenza urgenza territoriale 118, dovrebbero ricevere, a mio avviso, lo stesso riconoscimento economico.
Parlo di medici, infermieri, autisti soccorritori che meritano, amo stesso modo dei nostri colleghi, di essere incentivati.
Anche noi ci siamo spesi (continuiamo ancora) con grande sacrificio, al servizio della nostra nazione e dei nostri concittadini, spesso anche a prezzo della nostra vita.
Il mio appello lo rivolgo al ministro Speranza e al Premier Draghi affinché venga riconosciuto il nostro lavoro e vengano sin da subito trovati e destinati i fondi in quest’ultimo provvedimento legislativo.
Nico Capalbo, infermiere SET 118
- Fials Lombardia sulla legge che tutela dalle aggressioni gli operatori sanitari: “Una svolta per la sicurezza, ma servono risorse adeguate”
- Autonomia differenziata, Quartini (M5S): “La bocciatura della Corte Costituzionale fa tirare un sospiro di sollievo al Ssn”
- Autonomia differenziata, Corte Costituzionale: “Legge illegittima in alcune parti”
- Suicidio assistito, a due anni dalla richiesta arriva il via libera dell’Asl per Laura Santi, affetta da sclerosi multipla
- Zega (Fnopi) “Allarme sanità: in 10 anni 100mila infermieri in meno. Chi ci curerà?”
Lascia un commento