All’assemblea Anci il presidente della Repubblica ha attaccato le manifestazioni delle scorse settimane, “spesso non autorizzate”.
“Accanto alle criticità per l’ordine pubblico, sovente con l’ostentata rinuncia a dispositivi di protezione personale e alle norme di cautela anti-Covid, le piazze no vax hanno provocato un pericoloso incremento del contagio. In queste ultime settimane manifestazioni non sempre autorizzate hanno tentato di far passare come libera manifestazione del pensiero l’attacco recato, in alcune delle nostre città, al libero svolgersi delle attività”. Così Sergio Mattarella alla 38esima assemblea dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci), svoltasi a Parma.
Il riferimento è alle recenti proteste, non sempre pacifiche, di no vax e no Green Pass, che hanno provocato un’impennata delle infezioni: “Le forme legittime di dissenso non possono mai sopraffare il dovere civico di proteggere i più deboli: dobbiamo sconfiggere il virus, non attaccare gli strumenti che lo combattono. E in ogni caso atti di vandalismo e di violenza sono gravi e inammissibili e suscitano qualche preoccupazione, sembrando talvolta raffigurarsi come tasselli, più o meno consapevoli, di una intenzione che pone in discussione le basi stesse della nostra convivenza”.
Il presidente della Repubblica ha quindi elogiato i sindaci: “I sindaci, indipendentemente dalle loro appartenenze, si sono trovati ancora una volta in prima fila e hanno saputo schierarsi in difesa della sicurezza e della salute dei propri concittadini. La loro dedizione quotidiana, unitamente all’impegno degli operatori sanitari, è stata decisiva per far fronte sul campo alla crisi che il nostro Paese ha dovuto affrontare con la pandemia. Abbiamo dato dimostrazione di saggezza e volontà di ripresa. E’ stato fatto un grande lavoro. Ma adesso occorre prevenire e contrastare le ulteriori, pericolose insidie, che provengono dai nuovi contagi”.
Sempre Matrtarella: “Soprattutto grazie ai vaccini e grazie al senso di responsabilità e al rispetto degli altri e delle regole manifestati dalla quasi totalità dei nostri concittadini siamo riusciti a superare il tornante più impervio, abbiamo riconquistato importanti spazi di normalità, di libertà, e ci siamo incamminati su un percorso nuovo, dove si può tornare a progettare, a costruire, a operare per un futuro migliore, anche rispetto a quello che si presentava prima della comparsa della pandemia”.
E ancora: “Siamo stati colpiti più duramente di altri durante la prima fase della pandemia, ma la nostra ricca conformazione sociale si è espressa positivamente nell’azione comune e sta prevalendo. Ora, però, non possiamo rimuovere le cautele, perché abbiamo davanti a noi opportunità inedite e grandi potenzialità, che hanno acquisito caratteri di concretezza grazie anche a scelte europee di alto valore politico”.
Redazione Nurse Times
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