Così, ai microfoni di La7, il primario del Pronto soccorso dell’ospedale Cotugno, Nicola Maturo.
“Qui, al Pronto soccorso del Cotugno, abbiamo accessi in continuazione di malati Covid. In genere si tratta di persone con una sintomatologia medio-alta. Chi invece ha sintomi di poco conto o è rimandato a casa o non arriva proprio in ospedale. Il 90% delle persone che arrivano in Pronto soccorso sono non vaccinate. Stessa percentuale anche per gli accessi alla Rianimazione, dove i vaccinati ricoverati hanno delle comorbilità “. Così, ai microfoni di La7, il dottor Nicola Maturo (foto), primario del Pronto soccorso dell’ospedale Cotugno di Napoli, spiega l’attuale situazione dei ricoveri per coronavirus.
Bruno Zuccarelli, presidente di Omceo Napoli, ha lanciato un allarme sugli accessi negli ospedali del territorio: “Mai come ora si rischia di perdere il controllo della situazione, arrivando ad applicare il codice nero, cioè a decidere chi curare e chi no in base a una lista di priorità”. Parole così commentate da Maturo: “Il problema è la carenza di personale sanitario e parasanitario, che di fatto annulla la disponibilità di posti letto e rende molto difficile aprire nuovi reparti. Una carenza, comunque, legata solo in piccola parte al contagio. Il personale, infatti, non si infetta in ospedale, ma all’interno della propria famiglia”.
Redazione Nurse Times
- Focus sul Diabete nella Giornata Internazionale dell’Infermiere con il XVI Congresso Nazionale OSDI
- Pedrotti (Opi Trento): “gli stipendi degli infermieri italiani sono del 20% più bassi rispetto alla media europea”
- Presentato a Roma il primo Rapporto sulle Professioni Infermieristiche
- Nutrizione, solo metà dei centri di oncologia ha percorsi dedicati
- Ats Brescia: concorso per un posto da infermiere
Lascia un commento