Un’ambulanza del 118 ed il rispettivo equipaggio sono stati sequestrati dal parcheggio dell’ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli.
I responsabili sarebbero un gruppo di persone giunte in nosocomio a bordo di numerosi motorini, in cerca di aiuto per un loro amico vittima di incidente stradale.
Sarebbero da subito passati alle maniere forti minacciando gli operatori che stavano per rientrare dopo aver concluso una precedente urgenza.
Dopo le ore 23 di ieri, si è di fatti verificato un grave incidente motociclistico presso Vico 1 Porta Piccola a Montecalvario. Numerosi feriti sono stati soccorsi dalle ambulanze inviate dal 118 ma per un ragazzo, deceduto sul colpo, non c’è stato nulla da fare.
Dalla ricostruzione dei fatti sarebbe emerso come le unità presenti a San Gennaro e Ascalesi siano state immediatamente inviate sul posto.
Prima del loro arrivo però, una folla inferocita si sarebbe direzionata verso il pronto soccorso del Vecchio Pellegrini per sequestrare letteralmente la prima amulanza che fosse loro capitata sotto mano.
A farne le spese è stata l’ambulanza del Chiatamone, in sosta per recuperare la propria barella occupata da un paziente prelevato in un precedente intervento.
I facinorosi, vedendo che il mezzo di soccorso fosse senza lettiga, hanno deciso di rubare una barella del Pronto Soccorso incastrandola con la forza nel vano sanitario, che pertanto ha riportato numerosi danni.
Successivamente uno di loro si sarebbe messo alla guida del mezzo di soccorso, sequestrando il povero autista dell’Asl e partendo alla volta della scena dell’incidente.
Pochi istanti dopo giunge sul luogo dell’incidente un’ulteriore unità, che viene letteralmente assaltata da una folla di persone inferocite.
Il medico di postazione riferisce di un centinaio di persone che urlavano ed inveivano.
Pochi secondi dopo è giunta anche San Gennaro intervenuta sull’ultimo ferito, venendo dirottata e scortata al CTO da una flotta di scooter guidati da ragazzi su tutte le furie.
Il Pronto Soccorso del Vecchio Pellegrini è stato presidiato da diverse pattuglie della polizia ed una miriade di scooter.
L’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate” conclude analizzando quanto accaduto nell’episodio considerato più grave in assoluto in questo 2018.
“Qui si parla di:
- Aggressione
- Sequestro di persona
- Interruzione di pubblico servizio
- Danneggiamento di un mezzo di soccorso.
Siamo stanchi di essere aggrediti, se ogni giorno dobbiamo rischiare la pelle allora mi sa che presto i napoletani torneranno ad usare clacson e fazzoletto bianco fuori al finestrino, ma non perché ci renderemo protagonisti di un mega sciopero, ma perché molti di noi cambieranno lavoro….e poi? Chi lo farà il 118?”
Lascia un commento